CCNL Area Meccanica: aumento del 14,8% sul salario e nuove tutele per i lavoratori
L’accordo, sottoscritto il 19 novembre 2024, interessa circa 500.000 lavoratori del settore metalmeccanico artigiano e avrà validità fino al 2026
CCNL Area Meccanica: aumento del 14,8% sul salario e nuove tutele per i lavoratori
L’accordo, sottoscritto il 19 novembre 2024, interessa circa 500.000 lavoratori del settore metalmeccanico artigiano e avrà validità fino al 2026
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Con l’accordo siglato il 19 novembre 2024 tra le Parti Datoriali e le OO.SS. di categoria è stato rinnovato il CCNL Area Meccanica, che comprende i lavoratori delle imprese del settore metalmeccanico, della installazione di impianti, del settore orafo, argentieri, autoriparazioni e odontotecnici, del restauro. Il campo di applicazione è stato inoltre esteso ai lavoratori metalmeccanici che svolgono attività subacquee.
Il nuovo Contratto decorre dal 1° gennaio 2023 e avrà validità fino al 31 dicembre 2026.
Per i lavoratori è stato stabilito un incremento salariale complessivo di € 216,00 al 4° livello (comprensivo di AFAC), da riparametrare per gli altri livelli. L’aumento sarà corrisposto in 4 tranches: € 50,00 a dicembre 2024, € 25,00 a luglio 2025, € 25,00 a marzo 2026 ed € 20,00 a novembre 2026.
Gli emolumenti a titolo di AFAC previsti dall’accordo del 21 dicembre 2023 (€ 96,00 al 4° livello) e riconosciuti fino al 30 novembre 2024 diventeranno a tutti gli effetti parte della retribuzione tabellare a decorrere dal 1° dicembre 2024.
Per quanto riguarda gli elementi normativi, le principali novità includono una significativa semplificazione delle parti speciali, ora riunite in un’unica disciplina generale, e l’introduzione degli scatti di anzianità per i lavoratori apprendisti, nella misura di € 10,00 mensili a decorrere dal 1° gennaio 2025.
È inoltre previsto un aumento delle ore di formazione continua per ciascun lavoratore, che passano da 8 a 16 per ogni triennio, per percorsi inerenti all’attività aziendale di riferimento da svolgere durante l’orario di lavoro, secondo modalità concordate con l’azienda.
Infine, per gli operai, sono stati adeguati i tempi di preavviso in caso di licenziamento o dimissione, ora variabili da 20 a 35 giorni calendario in base al livello di inquadramento e all’anzianità di servizio.
Nei prossimi giorni si definirà il percorso democratico per la validazione dell’ipotesi di accordo.
di Alfonso Della Corte
Fonte Contrattuale