venerdì, 22 marzo 2024 | 10:25

Commercialisti: via libera al nuovo codice deontologico

Il Consiglio nazionale ha approvato il nuovo Codice deontologico della categoria recante le principali novità su equo compenso, social media e pubblicità (CNDCEC - comunicato 21 marzo 2024)

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Commercialisti: via libera al nuovo codice deontologico

Il Consiglio nazionale ha approvato il nuovo Codice deontologico della categoria recante le principali novità su equo compenso, social media e pubblicità (CNDCEC - comunicato 21 marzo 2024)

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Il nuovo testo entrerà in vigore il prossimo 1° aprile. Il via libera è arrivato al termine di una pubblica consultazione conclusasi lo scorso 10 marzo. Successivamente, il Consiglio nazionale pubblicherà una relazione di accompagnamento al testo per illustrare agli iscritti le novità nel modo più compiuto.

Le principali novità del Codice sono quella relative:

- alla nuova norma sull'equo compenso, utile anche in vista dell'ormai prossima campagna di rinnovo delle cariche nei collegi sindacali e;

- alla pubblicità e alla comunicazione, in particolar modo sui social media.

Secondo il presidente nazionale della categoria, il nuovo Codice è più rispondente al contesto sociale nel quale operano, fisiologicamente mutato nel corso degli anni. Equo compenso, sanzione unica per violazioni plurime nell'ambito del medesimo procedimento disciplinare, rapporti tra colleghi, utilizzo dei social network, abusivismo professionale e pubblicità sono alcuni degli aspetti più rilevanti.

Il comma 5 dell'articolo 44, che aveva suscitato qualche polemica, è stato riformulato, restando però chiarissimo relativamente alle modalità per un corretto utilizzo del titolo professionale, affinchè esso sia pienamente rispondente a quanto previsto dall'Ordinamento professionale.

Inoltre è rilevante che, il Codice non faccia distinzioni tra iscritti giovani e anziani, entrambi tenuti al rispetto reciproco.

Il consigliere nazionale delegato alla deontologia, sottolinea come “le modifiche apportate dopo la pubblica consultazione lasciano inalterati i principi, ma contribuiscono, nella nuova formulazione, a renderli più chiari e intellegibili per i loro colleghi. In tema di comunicazione e uso dei social, ad esempio, chiariscono che, fermo restando ovviamente il diritto di critica, bisogna attenersi a comportamenti deontologicamente corretti sia verso l'esterno, a cominciare dall'approccio da avere verso le Istituzioni, sia verso l'interno, con comportamenti che devono essere rispettosi anche tra colleghi”.

di Ilia Sorvillo

Fonte normativa