lunedì, 06 maggio 2024 | 17:35

Bonus mamme: online l'applicativo per la comunicazione dei dati dei figli

L'Inps rende noto che è online l'applicativo "Utility Esonero Lavoratrici Madri", che consente alle lavoratrici che fruiscono del "bonus mamme" di comunicare direttamente all'Istituto i dati anagrafici dei figli, nei casi in cui nel flusso Uniemens sia stato riconosciuto il beneficio senza l'indicazione dei predetti dati (INPS - Messaggio 06 maggio 2024 n. 1702)

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Bonus mamme: online l'applicativo per la comunicazione dei dati dei figli

L'Inps rende noto che è online l'applicativo "Utility Esonero Lavoratrici Madri", che consente alle lavoratrici che fruiscono del "bonus mamme" di comunicare direttamente all'Istituto i dati anagrafici dei figli, nei casi in cui nel flusso Uniemens sia stato riconosciuto il beneficio senza l'indicazione dei predetti dati (INPS - Messaggio 06 maggio 2024 n. 1702)

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La Legge di Bilancio 2024 (art. 1, co. da 180 a 182, L 30 dicembre 2023 n. 213) ha previsto, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, l'esonero del 100 per cento della quota dei contributi previdenziali IVS dovuti dalle lavoratrici madri con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, nel limite massimo annuo di 3.000 euro riparametrato su base mensile (cd. "bonus mamme").

Il bonus mamme è rivolto a tutti i rapporti di lavoro dipendente a tempo indeterminato, sia instaurati che instaurandi nel periodo di vigenza dell'esonero, dei settori pubblico e privato, ivi compreso il settore agricolo, con la sola esclusione dei rapporti di lavoro domestico.

Nello specifico, l'esonero, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, trova applicazione, per le lavoratrici madri di 3 o più figli, fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo.

Inoltre, per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, l'esonero contributivo trova applicazione anche per le lavoratrici madri di 2 figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo.

La misura agevolativa si sostanzia in un abbattimento totale della contribuzione previdenziale dovuta dalla lavoratrice, nel limite massimo di 3.000 euro annui, da riparametrare su base mensile. Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

L'Istituto ha chiarito (Circolare 31 gennaio 2024 n. 27) che, al fine di agevolare l'accesso al beneficio, le lavoratrici possono comunicare al datore di lavoro la volontà di avvalersi dell'esonero, rendendo noti al medesimo datore di lavoro il numero dei figli e i codici fiscali dei due o tre figli. Pertanto, la fruizione del "bonus mamme" non è subordinata alla presentazione di una specifica domanda di accesso all'Istituto da parte della lavoratrice interessata.

L'effettiva fruizione dell'esonero avviene - previa comunicazione, da parte della lavoratrice interessata al proprio datore di lavoro, della volontà di beneficiare del bonus - mediante esposizione nella denuncia contributiva (flussi Uniemens) dei codici di conguaglio appositamente predisposti (Circolare 31 gennaio 2024 n. 27).

La compilazione da parte del datore di lavoro delle denunce contributive con le informazioni relative ai codici fiscali di due o tre figli (qualora la lavoratrice sia madre di più di tre figli è sufficiente indicare i codici fiscali di tre figli, comprendendo necessariamente il codice fiscale del figlio più piccolo) consente i necessari controlli per il diritto al bonus.

Utility Esonero Lavoratrici Madri

In alternativa, qualora la lavoratrice intenda comunicare direttamente all'Istituto le informazioni relative ai figli, è prevista la possibilità di comunicare i codici fiscali dei figli o, in assenza del codice fiscale dei figli, i loro dati anagrafici, tramite un'apposita utility dal sito internet dell'Inps.

La suddetta funzione, denominata "Utility Esonero Lavoratrici Madri", è attiva dal 6 maggio 2024 ed è disponibile mediante accesso al sito dell'Istituto www.inps.it, al seguente percorso: "Imprese e Liberi Professionisti" > "Esplora Imprese e Liberi Professionisti" > sezione "Strumenti" > "Vedi tutti" > "Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)" > "Utilizza lo strumento", autenticandosi con la propria identità digitale di tipo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, Cns (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) 3.0.

La lavoratrice interessata a fornire direttamente all'Istituto le informazioni relative ai figli, dopo aver selezionato la voce "Utility Esonero Lavoratrici Madri" in "Elenco domande di sgravio", può procedere con la dichiarazione degli identificativi, fornendo i codici fiscali o, in via alternativa, laddove non sia in possesso dei codici fiscali, le informazioni anagrafiche dei figli.

L'accesso all'utility è consentito esclusivamente alle lavoratrici madri per le quali risultano presenti, negli archivi dell'Istituto, i flussi di denuncia Uniemens, nei quali, il datore di lavoro, pur avendo esposto l'esonero spettante con gli appositi codici di conguaglio, non abbia indicato i codici fiscali dei figli.

Al fine di agevolare l'individuazione delle lavoratrici madri per le quali sia necessaria la compilazione della dichiarazione tramite l'utility in trattazione, l'Istituto provvederà a inviare alle stesse apposita comunicazione tramite posta elettronica ordinaria. In tale comunicazione - che sarà inviata alle lavoratrici madri già fruitrici del bonus che siano registrate ai servizi dell'Istituto, avendo fornito apposito indirizzo e-mail - l'Istituto inviterà le lavoratrici interessate ad avvalersi dell'utility per comunicare le informazioni relative ai codici fiscali o, in loro assenza, i dati anagrafici dei figli.

Le lavoratrici madri già fruitrici del bonus che non sono registrate ai servizi dell'Istituto o quelle che, sebbene registrate, non ricevono la suddetta comunicazione, devono avere cura di accedere all'utility autonomamente per effettuare la dichiarazione relativa ai dati dei propri figli.

L'accesso all'applicativo può avvenire decorsi 45 giorni dalla fine del mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto nei flussi Uniemens, per la prima volta, i codici relativi all'esonero in oggetto.

Ad esempio, se l'esonero è stato esposto dal datore di lavoro per la prima volta nella denuncia Uniemens di competenza del mese di marzo 2024, l'accesso all'applicativo può avvenire non prima del 15 maggio 2024.

Il lasso temporale di almeno 45 giorni è necessario per l'acquisizione, da parte dei sistemi dell'Istituto, dei flussi Uniemens da cui prelevare le informazioni circa le beneficiarie dell'esonero.

Inoltre, la compilazione della dichiarazione da parte della lavoratrice interessata mediante l'utilizzo dell'utility può avvenire entro 7 mesi, decorrenti dal primo giorno del mese successivo al mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto per la prima volta l'esonero per la lavoratrice.

(ESEMPI)

a) Se la prima esposizione dell’esonero è stata effettuata nella denuncia Uniemens di competenza febbraio 2024, la decorrenza dei 7 mesi parte dal 1° marzo 2024, per cui la scadenza per la compilazione della dichiarazione è fissata al 30 settembre 2024;

b) Se la prima esposizione dell’esonero è stata effettuata nella denuncia Uniemens di competenza maggio 2024, la decorrenza dei 7 mesi parte dal 1° giugno 2024, per cui la scadenza per la compilazione della dichiarazione è fissata al 31 dicembre 2024.

In seguito alla compilazione della dichiarazione mediante l'utilizzo dell'utility, la lavoratrice madre è informata dell'esito attribuito alla sua dichiarazione.

In caso di esito negativo delle verifiche effettuate, le lavoratrici madri che risultano registrate ai servizi on-line dell'Istituto, riceveranno opportuna comunicazione tramite posta elettronica ordinaria da parte dell'Istituto al fine di potersi attivare con l'eventuale integrazione della documentazione, sia tramite l'utility in argomento che presso le Strutture territorialmente competenti dell'INPS, per consentire un'istruttoria integrativa.

La mancata comunicazione dei codici fiscali dei figli da parte del datore di lavoro nelle denunce Uniemens o, in via alternativa, da parte della lavoratrice mediante utilizzo dell'apposito applicativo nel termine di 7 mesi - evidenziato nella comunicazione inviata dall'Istituto - comporterà la revoca del beneficio fruito.

Le lavoratrici madri impossibilitate ad accedere all'utility, in quanto sprovviste di codice fiscale alfanumerico di 16 cifre, validato all'anagrafe tributaria, e prive di SPID, CNS o CIE 3.0, devono recarsi presso la Struttura territorialmente competente dell'Istituto con la documentazione integrativa necessaria (ad esempio, estratto di nascita dei figli o stato di famiglia) per la verifica della legittima fruizione dell'esonero.

di Ciro Banco

Fonte Normativa