martedì, 21 maggio 2024 | 11:22

Sostegno alle imprese di prodotti alternativi alla plastica monouso

Criteri e modalità di applicazione e di fruizione di un contributo riconosciuto alle imprese al fine di sostenere e incentivare le imprese produttrici di prodotti alternativi a quelli in plastica monouso (MASE - decreto 22 dicembre 2023)

Newsletter Inquery

Sostegno alle imprese di prodotti alternativi alla plastica monouso

Criteri e modalità di applicazione e di fruizione di un contributo riconosciuto alle imprese al fine di sostenere e incentivare le imprese produttrici di prodotti alternativi a quelli in plastica monouso (MASE - decreto 22 dicembre 2023)

Seguici:


Possono presentare domanda di agevolazione le imprese produttrici di prodotti in plastica monouso che intendono realizzare la modifica dei loro cicli produttivi e la riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi e che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) risultino attive, regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;

b) risultino in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori, nonché a quelli relativi alla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

c) non siano destinatarie di sanzioni interdittive o si trovino in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni finanziarie pubbliche o comunque a ciò ostative;

d) non sussistano nei loro confronti le cause di divieto, decadenza o sospensione;

e) siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non siano in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

Sono ammissibili all'agevolazione le spese strettamente funzionali agli interventi di cui sopra, sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda e relative a:

a) servizi di progettazione finalizzati alla modifica del ciclo produttivo e alla riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi ai prodotti in plastica monouso;

b) acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e componenti, e dei programmi informatici e delle licenze correlati al loro utilizzo;

Queste ultime spese, sono ammissibili all'agevolazione anche per l'acquisto dei beni usati, a condizione che l'acquisto avvenga presso rivenditori autorizzati in grado di rilasciare le necessarie garanzie di funzionalità e sicurezza. I medesimi rivenditori devono certificare all'acquirente che i beni usati non sono stati oggetto di agevolazioni pubbliche.

Ai fini dell'ammissibilità, le spese devono essere sostenute alle normali condizioni di mercato.

Non sono, in ogni caso, ammesse le spese relative a:

a) imposte e tasse, inclusa l'IVA e oneri previdenziali e assistenziali;

b) ordinario funzionamento dell'impresa, ivi incluse quelle per scorte di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e materiali di consumo di qualsiasi genere;

c) servizi di consulenza relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, quelli relativi a materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria.

d) acquisti tra imprese che risultino collegate tra di loro.

Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse ai sensi e nei limiti del regolamento «de minimis» in forma di contributo a fondo perduto, nelle seguenti misure:

a) del 40% del loro ammontare, per le spese di servizi di progettazione finalizzati alla modifica del ciclo produttivo e alla riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi ai prodotti in plastica monouso:

b) del 80% del loro ammontare, per le spese di acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e componenti, e dei programmi informatici e delle licenze correlati al loro utilizzo.

Nel caso in cui l'importo complessivo delle agevolazioni concedibili sia superiore all'ammontare della dotazione finanziaria, il Ministero procede al riparto delle risorse disponibili in proporzione all'importo dell'agevolazione spettante a ciascun soggetto proponente. Tutte le istanze ammissibili all'agevolazione concorrono al riparto, senza alcuna priorità connessa al momento della loro presentazione.

Le agevolazioni sono alternative e non cumulabili, in relazione a medesime voci di spesa, con ogni altra agevolazione prevista da normativa europea, nazionale o regionale.

Ai fini dell'accesso alle agevolazioni, il soggetto proponente presenta al Ministero apposita domanda, esclusivamente tramite la procedura informatica, resa accessibile dal sito istituzionale del Ministero (www.mase.gov.it), secondo le modalità indicate nel presente articolo. I termini di presentazione della domanda di accesso all'agevolazione e la documentazione da fornire a corredo della stessa sono pubblicati nella sezione news del suddetto sito.

Ciascun soggetto proponente può presentare una sola domanda di ammissione alle agevolazioni previste dal presente decreto. La presentazione della domanda è riservata al rappresentante legale del soggetto proponente, così come risultante dal certificato camerale del medesimo, ovvero ad altro soggetto delegato al quale è stato conferito specifico potere di rappresentanza per la compilazione.

Il soggetto proponente, ai fini dell'accesso alle agevolazioni, è tenuto a trasmettere la seguente documentazione:

a) domanda di accesso alle agevolazioni;

b) descrizione dell'intervento finalizzato alla modifica del ciclo produttivo e alla riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo verso la produzione di prodotti riutilizzabili o alternativi ai prodotti in plastica monouso, con indicazione dettagliata delle spese previste, distinte per le tipologie;

c) esclusivamente per le domande di agevolazione superiori a 150.000,00 euro, dichiarazioni dei dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all'art. 85 DLgs 6 settembre 2011, n. 159;

Il soggetto proponente, pena l'inammissibilità della domanda di accesso alle agevolazioni, è tenuto a inviare la documentazione richiesta completa in ogni sua parte.

Non sono comunque ammissibili le domande di accesso alle agevolazioni relative ad interventi avviati anteriormente alla data di pubblicazione del decreto in oggetto.

Le domande di accesso alle agevolazioni si intendono correttamente trasmesse solo a seguito del rilascio dell'attestazione di avvenuta accettazione da parte della procedura informatica.

La gestione dell'istruttoria finalizzata alla concessione delle agevolazioni è svolta dal Ministero, che si avvale del soggetto attuatore, ossia l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa S.p.a. - Invitalia.

Ai fini dell'erogazione dell'agevolazione, i soggetti beneficiari trasmettono al Ministero apposita istanza di erogazione corredata dalla documentazione contabile finalizzata alla rendicontazione delle spese sostenute per la realizzazione dell'intervento, entro il termine di 180 giorni dalla data di pubblicazione del citato provvedimento.

Il Ministero, per il tramite del soggetto attuatore, procede alla valutazione delle istanze, alla verifica della corrispondenza delle spese rendicontate con quelle previste e dichiarate in sede di presentazione della domanda nonché del sostenimento delle stesse in data successiva alla domanda di accesso all'agevolazione.

L'erogazione dell'agevolazione ai soggetti beneficiari è corrisposta in un'unica soluzione dal Ministero previa verifica della vigenza della regolarità contributiva del soggetto beneficiario.

l Ministero, successivamente all'erogazione dell'agevolazione spettante, procede allo svolgimento dei controlli al fine di verificare, su un campione significativo di soggetti beneficiari, la veridicità delle dichiarazioni rese dai medesimi soggetti beneficiari in sede di richiesta di agevolazione nonché di istanza di erogazione dell'agevolazione concessa.

Il Ministero può effettuare accertamenti d'ufficio anche attraverso la consultazione diretta e telematica degli archivi e dei pubblici registri utili alla verifica degli stati, delle qualità e dei fatti riguardanti le dichiarazioni sostitutive presentate dai soggetti beneficiari durante il procedimento amministrativo.

di Anna Russo

Fonte normativa

Rassegna stampa