venerdì, 24 maggio 2024 | 17:19

ALIMENTARI ARTIGIANATO FVG: Fondo Regionale di categoria

Entro il 15 giugno 2024 devono essere versate le quote al Fondo Regionale di categoria così come previsto dal CIRL del settore Alimentare e della Panificazione Artigianato del Friuli Venezia Giulia

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ALIMENTARI ARTIGIANATO FVG: Fondo Regionale di categoria

Entro il 15 giugno 2024 devono essere versate le quote al Fondo Regionale di categoria così come previsto dal CIRL del settore Alimentare e della Panificazione Artigianato del Friuli Venezia Giulia

Il CIRL del settore Alimentare e della Panificazione Artigianato del Friuli Venezia Giulia siglato il 15 gennaio 2024, nell’art. 4, ha stabilito le quote e le modalità di versamento del Fondo Regionale di categoria.

Il Fondo Regionale di Categoria con sede presso l'Ente Bilaterale dell’Artigianato del FVG (Ebiart), continuerà ad essere alimentato dai versamenti effettuati da parte delle aziende e dei lavoratori, le aziende effettuano il versamento della propria quota e dell'intera quota annuale a carico del lavoratore con le seguenti modalità:

- quota annuale azienda di Euro 20,00 per ogni lavoratore dipendente in forza al 31 maggio di ogni anno;

- quota annuale lavoratore di Euro 6,00 per ogni lavoratore in forza al 31 maggio da trattenersi mensilmente a cura del datore di lavoro.

La quota complessiva dovrà essere versata al Fondo Regionale di Categoria entro il 15 giugno di ciascun anno.

La quota a carico delle aziende non sarà riproporzionata per i contratti a tempo determinato, né a seconda della durata del rapporto di lavoro, né per i rapporti a tempo parziale, né in caso di assenze con diritto alla conservazione del posto di lavoro (malattia/maternità, sospensione lavoro, ecc.).


Il Fondo Regionale di categoria persegue i seguenti obiettivi:

a) sostegno alla parziale copertura dei costi relativi alla "carenza malattia" del lavoratore;

b) finanziamento dell'attività dell'Osservatorio Regionale;

c) finanziamento della formazione e dell'aggiornamento professionale del personale dipendente e dei titolari e soci collaboratori delle aziende;

d) realizzazione di convegni e tavole rotonde sulle problematiche di settore;

e) finanziamento di iniziative informative/divulgative in tema di prevenzione - sicurezza sul lavoro;

f) interventi ad integrazione del welfare contrattuale;

g) finanziamento di attività paritetica di rappresentanza delle parti sociali finalizzata all'adozione delle iniziative più idonee ad un'attenta e positiva gestione delle acquisizioni contrattuali sottoscritte;

h) sostegno economico alla genitorialità;

i) finanziamento di corsi mirati per aziende e lavoratori per la lotta allo spreco e all'ottimizzazione dei costi di gestione aziendale;

j) finanziamento di attività di promozione di adesione al Fondo.

di Flavia Sansone

Fonte Contrattuale