martedì, 23 luglio 2024 | 14:51

Rinnovo CCNL Ceramiche: aumento complessivo di 208,75 euro

Sottoscritta, il 22/7/2024, tra Confindustria Ceramica e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei settori piastrelle, ceramica sanitaria e materiali refrattari che interessa oltre 25mila gli addetti in circa 220 imprese

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Rinnovo CCNL Ceramiche: aumento complessivo di 208,75 euro

Sottoscritta, il 22/7/2024, tra Confindustria Ceramica e Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei settori piastrelle, ceramica sanitaria e materiali refrattari che interessa oltre 25mila gli addetti in circa 220 imprese

L’accordo, che sarà pubblicato a breve dalle parti firmataria, scadrà il prossimo 30 giugno 2027.

Per quanto riguarda l'aumento salariale si prevede un incremento sui minimi (Tem) di 205 euro (Liv.D1) nel periodo di vigenza, che così sarà diviso: 55,00 euro da settembre 2024; 40,00 euro da luglio 2025; 50,00 euro da luglio 2026; 60,00 euro giugno 2027.

Un aumento che supera di 5 euro l'IPCA previsionale nel periodo di vigenza.

A questi si sommano, con la retribuzione di ottobre, 710 euro di una tantum per la vacanza contrattuale con la possibilità, su base volontaria, di destinare tale somma al fondo integrativo Foncer.

Il montante complessivo è di 4495 euro, per la prima volta uguale per tutti i settori interessati dal rinnovo.

In merito al welfare contrattuale, sono previsti 3,75 euro sul fondo previdenziale Foncer.

L'aumento complessivo (Tec) è di 208,75 euro.

Per ciò che concerne l'aspetto normativo, sono stati introdotti nuovi elementi qualificanti come la rappresentanza (certificazione degli iscritti) e sono state migliorate le norme su: tutela delle donne vittime di violenza di genere, congedo parentale, conservazione del posto di lavoro, capitolo salute- sicurezza-ambiente, permessi RLSSA, formazione anche mirata su specifici temi, smart working, l'inquadramento dei lavoratori.

La parola passerà ora alle lavoratrici e ai lavoratori di questo settore che dovranno votare l'intesa nelle assemblee.


di Assia Olivetta