giovedì, 25 luglio 2024 | 09:29

Patente a crediti: le indicazioni del decreto attuativo

Lo schema messo a punto nel tavolo sulla patente a crediti è il frutto di un confronto costante in vista dell’entrata in vigore dello strumento. In attesa del perfezionamento dell’iter di approvazione, il Ministero del lavoro ha pubblicato le slide esplicative delle nuove misure (MLPS - comunicato 24 luglio 2024)

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Patente a crediti: le indicazioni del decreto attuativo

Lo schema messo a punto nel tavolo sulla patente a crediti è il frutto di un confronto costante in vista dell’entrata in vigore dello strumento. In attesa del perfezionamento dell’iter di approvazione, il Ministero del lavoro ha pubblicato le slide esplicative delle nuove misure (MLPS - comunicato 24 luglio 2024)

La patente a crediti è uno strumento di qualificazione delle imprese per la salute e la sicurezza sul lavoro, obbligatorio per le imprese ed i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili, anche se con sede Ue o extra Ue.

La domanda può essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa e dal lavoratore autonomo, anche
attraverso un delegato, dal 1° ottobre 2024, attraverso il portale dell'INL.

Il rilascio della patente è automatico, e comunque, tra la domanda e il rilascio è possibile lavorare.

A tal fine serve:

- iscrizione alla camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura

- adempimento degli obblighi formativi

- possesso di DURC valido

- possesso di DUVRI valido

- possesso della certificazione di regolarità fiscale, se previsto

- designazione del responsabile servizio prevenzione e protezione (RSPP), se previsto.

Sono attribuito massimo 100 punti in 40 anni. In particolare, sono attribuiti:

- fino a 10 crediti, al momento del rilascio

- fino a 20 crediti, dopo il rilascio della patente

- fino a 30 crediti, per azioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro

- fino a 10 crediti, per altre azioni/condizioni

- ulteriori 30 crediti legati alla storicità dell’azienda

- ulteriori 40 crediti attribuibili nel tempo per attività, investimenti o formazione.

La patente è sospesa in caso di infortuni mortali per colpa grave del datore di lavoro o suo delegato o dirigente per massimo 12 mesi ovvero può essere sospesa nel caso di infortunio che causi inabilità permanente o menomazione irreversibile per colpa grave del datore di lavoro o suo delegato o dirigente.

I crediti possono essere recuperati attraverso percorsi di formazione verificando l'effettivo assolvimento, dopo le
violazioni accertate, degli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro da parte dei responsabili e dei lavoratori del cantiere ed eventuali investimenti in materia di salute e sicurezza.

di Francesca Esposito

Fonte normativa


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