giovedì, 08 agosto 2024 | 13:10

Governo: novità in materia fiscale

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale, introduce disposizioni per la razionalizzazione dell'imposta di registro, dell'imposta sulle successioni e donazioni, dell'imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'IVA (PCM - comunicato 07 agosto 2024 n. 91)

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Governo: novità in materia fiscale

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale, introduce disposizioni per la razionalizzazione dell'imposta di registro, dell'imposta sulle successioni e donazioni, dell'imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall'IVA (PCM - comunicato 07 agosto 2024 n. 91)

Di seguito, le novità in ambito fiscale:

- in relazione all'ipotesi in cui il disponente o il trustee versino il tributo al momento del conferimento dei beni o dell'apertura della successione e l'imposta sia quindi determinata con riferimento al valore dei beni al momento del conferimento e al rapporto esistente tra disponente e beneficiano, si prevede l'applicazione dell'aliquota più elevata, senza tener conto delle franchigie, ogni qualvolta “non sia possibile determinare la categoria di beneficiari”. La locuzione “categoria dei beneficiari” intende chiarire che, al momento del conferimento dei beni ovvero dell'apertura della successione, deve risultare individuata la classe di parenti o affini per i quali la tassazione - aliquota e franchigia - è omogenea;

- si fissa nella misura del 4,5% il saggio degli interessi relativi alle somme dovute dal contribuente in seguito alla rettifica e liquidazione della maggior imposta;

- si estende la facoltà di integrare la dichiarazione integrativa a favore del dichiarante, per correggere errori od omissioni, come già previsto per le imposte sui redditi, l'IRAP e l'IVA, anche all'imposta di bollo e all'imposta sostitutiva sulle operazioni relative a finanziamenti a medio e lungo termine;

- si prevede che le banche, gli intermediari finanziari e le società e gli enti che emettono azioni, obbligazioni, cartelle, certificati ed altri titoli di qualsiasi specie, anche prima della presentazione della dichiarazione di successione, consentono, in presenza di beni immobili nell'asse ereditario e nei limiti delle somme dovute per il versamento delle imposte catastali, ipotecarie e di bollo, lo svincolo delle attività cadute in successione quando a richiederlo sia l'unico erede di età anagrafica non superiore a 26 anni;

- infine, si prevede che anche per le rendite vitalizie soggette all'imposta di registro, oltre che a quelle soggette all'imposta sulle successioni e donazioni, laddove il tasso di interesse legale risulti uguale o inferiore allo 0,1%, si assumono i coefficienti previsti dal decreto MEF n. 302 del 30 dicembre 2015.

di Ilia Sorvillo

Fonte normativa

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