giovedì, 05 settembre 2024 | 17:48

INPGI: comunicazione redditi 2023

Entro il 30 settembre 2024 i giornalisti iscritti all'Inpgi che nel 2023 hanno svolto attività autonoma giornalistica devono presentare, esclusivamente in via telematica, l'apposita comunicazione dei redditi derivanti dalla predetta attività, per la determinazione dei contributi dovuti all'Istituto (INPGI - circolare 05 settembre 2024 n. 7)

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INPGI: comunicazione redditi 2023

Entro il 30 settembre 2024 i giornalisti iscritti all'Inpgi che nel 2023 hanno svolto attività autonoma giornalistica devono presentare, esclusivamente in via telematica, l'apposita comunicazione dei redditi derivanti dalla predetta attività, per la determinazione dei contributi dovuti all'Istituto (INPGI - circolare 05 settembre 2024 n. 7)

Ai fini del versamento dei contributi dovuti all'INPGI in relazione all'attività giornalistica effettuata in forma autonoma nel 2023, i giornalisti iscritti all'Istituto devono presentare la comunicazione reddituale entro il 30 settembre 2024.

In particolare sono tenuti alla comunicazione i giornalisti iscritti che nel predetto anno abbiano svolto attività autonoma giornalistica:

- libero-professionale con Partita IVA;

- come attività “occasionale”;

- come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti;

- mediante cessione di diritto d’autore.

La comunicazione reddituale deve essere effettuata esclusivamente in via telematica, collegandosi al sito https://denunciags.inpgi.it/, tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00, identificandosi tramite SPID o CIE.

La comunicazione reddituale deve essere presentata anche in assenza di reddito professionale nel 2023, qualora non sia stata presentata la comunicazione di sospensione degli adempimenti contributivi. In tal caso, il giornalista interessato può procedere al versamento del contributo minimo e aggiuntivo utile all’acquisizione dell’anzianità contributiva riferita all’anno 2023, ovvero dichiarare di non voler versare la contribuzione e sospendere così, di fatto, la posizione assicurativa per il solo anno 2023.

I giornalisti che hanno cessato lo svolgimento dell’attività giornalistica libero professionale entro il 31/12/2022 possono sospendere gli adempimenti contributivi INPGI per il 2023 e seguenti, compilando ed inoltrando all’INPGI l’apposito modulo di cessazione. In tal caso, l’inoltro di tale comunicazione entro il 30/09/2024 esonera il giornalista dall’invio della comunicazione reddituale.

Non sono tenuti all'invio della comunicazione reddituale, invece, i giornalisti che abbiano svolto l’attività professionale esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, per i quali gli adempimenti contributivi sono svolti dal committente. In tal caso, tuttavia, ai fini dell'esonero dall'obbligo di inoltro della comunicazione reddituale, il giornalista che in precedenza è stato assicurato INPGI per altra attività libero professionale (partita IVA, ritenuta d’acconto, cessione diritti d’autore, ecc.) che non vi avesse ancora provveduto deve necessariamente comunicare all’INPGI le modalità con cui svolge la professione (modulo: Dichiarazione di attività).

In caso di presentazione della comunicazione reddituale oltre la scadenza sono dovute le seguenti sanzioni:

- dal 1° al 30 ottobre 2024, euro 14,16;

- dal 31 ottobre al 29 novembre 2024, euro 28,33;

- dal 30 novembre al 29 dicembre 2024, euro 42,50;

- dal 30 dicembre 2024 in poi, euro 56,67.

Per gli iscritti all’Albo da meno di 5 anni e per i titolari di pensione la sanzione è ridotta al 50 per cento.

Modalità di compilazione della comunicazione reddituale

Quadro “A” - dati anagrafici:

I campi presenti in tale quadro sono precompilati.

Nel caso in cui gli stessi risultino variati è necessario darne tempestiva comunicazione all’Istituto, compilando il modulo online, presente nell’Area riservata del sito Area Iscritti

Quadro “B” - dati reddituali:

B1 - Reddito Netto:

Per la determinazione del reddito netto occorre prendere in considerazione gli importi indicati nei seguenti righi dei Modello UNICO/2024 e/o Modello 730/2024, dove sono riportati i compensi da lavoro autonomo prodotti nell’anno 2023:

MODELLO DICHIARAZIONE

RIGO

TIPO DI REDDITO

REDDITI PF/2024

RE23

Reddito professionale netto (RE6 meno RE20)

RL32

Altri redditi netti di lavoro autonomo da utilizzo opere ingegno (RL25 meno RL31)

RL19

Reddito netto (RL15 [colonna 2] meno eventuali spese RL15 [colonna 3)

RH15

Redditi (o perdite) di partecipazione in associazione fra artisti e professionisti

LM6-

LM9

Reddito netto nel Regime dei minimi (Il reddito da assoggettare deve essere considerato al netto delle perdite pregresse, ma al lordo dei contributi previdenziali), deve essere riportata la differenza tra l’importo del rigo LM6 e quello del rigo LM9.

LM34-

LM37

Reddito netto nel Regime forfettario (il reddito da assoggettare deve essere considerato al netto delle perdite pregresse ma al lordo dei contributi previdenziali), deve essere riportata la differenza tra l’importo del rigo LM34 e quello del rigo LM37.

730/2024

5

Altri redditi (prospetto di liquidazione del modello 730/2023 - riepilogativo IRPEF)

Per ogni rigo va considerato solo l’ammontare relativo ai compensi derivanti da attività giornalistica libero professionale escludendo, quindi, redditi derivanti da attività diversa da quella giornalistica.

Il totale dei compensi da attività giornalistica autonoma ricavato dai suddetti quadri corrisponde al reddito professionale netto che va indicato in corrispondenza della casella B1 e sul quale sarà calcolato il contributo soggettivo;

- nel caso in cui il reddito risultasse negativo o pari a zero dovrà essere indicato comunque il valore numerico 0 (zero);

- nel caso in cui il reddito netto risultasse superiore al massimale, fissato per l’anno 2023 a € 113.520,00, il contributo soggettivo verrà comunque calcolato considerando tale importo massimo imponibile;

- nel caso in cui eventuali compensi per attività di Co.Co.Co. già assoggettati a contribuzione INPGI risultassero uguali o superiori al massimale, va comunque dichiarato il reddito da attività libero professionale, a prescindere dall’entità dello stesso. In tal caso sono dovuti esclusivamente il contributo di maternità ed il contributo integrativo del 4% calcolato su tutti i corrispettivi lordi derivanti da attività libero professionale.

B2 - Reddito lordo:

Per la determinazione del reddito lordo occorre prendere in considerazione gli importi indicati nei seguenti righi dei Modelli UNICO/2024 e 730/2024, dove sono dichiarati i compensi da lavoro autonomo prodotti nell’anno 2023:

MODELLO DICHIARAZIONE

RIGO

REDDITO

REDDITI PF/2024

RE6

Totale compensi da attività professionale

RL25

Proventi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno

RIGO

RL15

Compensi derivanti da attività non esercitata abitualmente (colonna 2)

RIGO

LM2

Totale componenti positivi (Redditi con Regime dei minimi)

RIGO

LM22

Totale componenti positivi riferiti all’attività giornalistica autonoma (colonna 3)

REDDITI SP/2024

RIGO

RE6

Corrispettivi derivanti da attività professionale svolta in forma associata (rapportata alla quota di partecipazione, quadro RO)

730/2024

RIGO

D3

Redditi derivanti dall’utilizzazione economica di opere dell’ingegno (codice 1)

RIGO

D5

Corrispettivi derivanti da attività non esercitata abitualmente (codice 2)

Per ogni rigo va considerato solo l’ammontare relativo ai compensi derivanti da attività giornalistica libero professionale escludendo, quindi, redditi derivanti da attività diversa da quella giornalistica.

- Il totale dei compensi da attività giornalistica autonoma ricavato dai suddetti quadri corrisponde al reddito professionale lordo che va indicato in corrispondenza della casella B2 e sul quale sarà calcolato il contributo integrativo;

- nel caso in cui il reddito risultasse negativo o pari a zero dovrà essere indicato comunque il valore numerico 0 (zero);

Coloro i quali non sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi dovranno sommare gli imponibili di ciascuna certificazione rilasciata dai committenti ai fini della determinazione del reddito netto e del reddito lordo.

Quadro “C” - contributo aggiuntivo

La normativa vigente consente al giornalista di versare, a titolo volontario, un ulteriore quota di contribuzione, al fine di migliorare, incrementandola, la propria posizione assicurativa.

I giornalisti interessati ad incrementare il proprio montante contributivo devono indicare in questo spazio l’importo di contribuzione che intendono versare in aggiunta al contributo soggettivo obbligatorio, con un minimo del 5% del reddito netto.

Quadro “D” - assenza di reddito

II presente quadro deve essere compilato esclusivamente dai giornalisti iscritti che non abbiano conseguito alcun reddito riconducibile ad attività giornalistica autonoma.

In questo quadro, il giornalista privo di redditi di natura giornalistica deve indicare se ha versato o meno la contribuzione minima. Nel caso in cui non l’abbia versata può avvalersi della facoltà di sospendere - limitatamente all’anno in questione - l’iscrizione all’INPGI, senza alcun obbligo di versamento.

Quadro “E” - modalità di versamento

I contributi dovuti e risultanti dall’elaborazione della comunicazione on line possono essere versati - a scelta del giornalista - in unica soluzione entro il 31 ottobre 2024, oppure in 3 rate mensili con scadenza il 31 Ottobre, il 30 novembre ed il 31 dicembre. La modalità prescelta dovrà essere segnalata in questo quadro, barrando con un flag l’apposita casella.

Si ricorda che le scadenze di pagamento che cadono di giorno festivo sono automaticamente prorogate al primo giorno feriale successivo.

Pagamenti: stampa del resoconto

Dopo aver inserito i dati reddituali il sistema consentirà di stampare un resoconto che include il dettaglio degli importi dovuti, le scadenze dei pagamenti ed il fac-simile del Modello F24 Accise con i dati che devono essere riportati per la corretta compilazione ed il pagamento.

Si ricorda che tale resoconto ha valore di attestato di avvenuta presentazione: si suggerisce quindi di stamparlo e conservarlo.

Il pagamento, sia in unica soluzione che a rate mensili, potrà essere effettuato mediante modello F24 accise o mediante bonifico bancario.

I pagamenti tramite bonifico dovranno essere eseguiti utilizzando i seguenti recapiti bancari:

Beneficiario

INPGI

IBAN

BANCO BPM

IT 60 D 05034 11701 000000002907

Causale (unica soluzione)

SU 2023 (seguito da codice fiscale o posizione INPGI)

Causale (rateale)

51 2023: 1A rata del saldo

52 2023: 2A rata del saldo

53 2023: 3A rata del saldo

(seguito da codice fiscale o posizione INPGI)

di Ciro Banco

Fonte Normativa

INPGI - circolare 05 settembre 2024 n. 7