Artigianato Lombardia: contributo in favore delle imprese per la conferma degli apprendisti

Artigianato Lombardia: contributo in favore delle imprese per la conferma degli apprendisti

L'Elba ha previsto l'erogazione di un contributo economico in favore delle imprese che, nell'anno 2024, confermano al dipendente apprendista la qualifica di operaio o impiegato

L'Ente Bilaterale dell'Artigianato Lombardo ha previsto, per le imprese aderenti ed in regola con i versamenti, l'erogazione di un contributo a favore delle imprese che, nell'anno 2024 attribuiscano al dipendente apprendista la qualifica di operaio o impiegato, con proseguimento del rapporto di lavoro.
Il contributo concesso all'impresa è pari ad euro 250,00 e, ai fini dell'erogazione dello stesso è necessario che la domanda sia presentata entro i quattro mesi successivi al mese di attribuzione della qualifica dell'apprendista, pertanto, a titolo esemplificativo:

- per le qualifiche attribuite in gennaio, la domanda va presentata entro il 31/5/2024;
- per le qualifiche attribuite in giugno la domanda va presentata entro il 31/10/2024;
- per le qualifiche attribuite in dicembre, la domanda va presentata entro il 30/4/2025

Pena la non ammissibilità della richiesta, è necessario accertarsi che l'impresa sia regolarmente versante in Elba, a partire dal 1° gennaio 2022 (se dovuto), fino ai due mesi precedenti la data di presentazione della richiesta.

La documentazione da allegare alla richiesta è la seguente:

- Copia modello UNILAV assunzione del dipendente come apprendista;
- Copia cedolino paga del lavoratore successivo all'attribuzione della qualifica di operaio/impiegato;
- Copia documento di identità del titolare/legale rappresentante;
- Informativa sul trattamento dei dati personali firmata;
- Scheda di richiesta contributo compilata in ogni sua parte e firmata.

La provvidenza potrà essere erogata a favore dello stesso beneficiario non più di una volta nell'anno solare.

ll contributo CAP erogato da ELBA alle imprese non rientra nel conteggio “de minimis”.

di Sarah Arzanese