Commercialisti: le s.r.l. PMI dopo la legge Capitali
Da Consiglio e Fondazione nazionali della categoria un approfondimento su deroghe al diritto societario e dematerializzazione delle quote (FNC – comunicato 30 settembre 2024)
Commercialisti: le s.r.l. PMI dopo la legge Capitali
Da Consiglio e Fondazione nazionali della categoria un approfondimento su deroghe al diritto societario e dematerializzazione delle quote (FNC – comunicato 30 settembre 2024)
La legge 5 marzo 2024, n. 21 (c.d. legge Capitali), al fine di promuovere e incrementare la liquidità nel settore delle piccole e medie imprese italiane, ha recentemente introdotto nel nostro ordinamento la facoltà, per le PMI costituite in forma di s.r.l., di dematerializzare le proprie partecipazioni mediante l'accesso al regime di gestione accentrata previsto dall'art. 83-bis e ss., TUF, aggiungendo tra quelli già esistenti un nuovo regime di trasferimento e circolazione delle quote.
Partendo dalle novità introdotte dalla legge Capitali, il documento "Le s.r.l. PMI: deroghe al diritto societario e novità introdotte dalla legge Capitale" pubblicato dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti, esamina i principali interventi normativi che negli ultimi anni hanno riguardato la disciplina delle società a responsabilità limitata, sia con riferimento alla possibilità per le s.r.l. PMI, come definite dalla Raccomandazione n. 2003/361/CE, di emettere categorie di quote fornite di diritti diversi, di effettuare operazioni sulle proprie partecipazioni e di offrirle al pubblico, sia relativamente alla previsione di un sistema di circolazione intermediata delle quote di partecipazione in s.r.l. PMI attraverso i portali per la raccolta di Capitali, ai sensi dell'art. 100-ter, TUF, nonchè del sistema di gestione accentrata previsto dall'art. 83-bis e ss., TUF, esteso alle s.r.l. PMI dalla Legge Capitali.
Con riguardo, infine, alla possibilità concessa alla PMI costituite in forma di s.r.l. di accedere al sistema di gestione accentrata e dematerializzata proprio del modello azionario, recentemente introdotta con la legge Capitali, deve rilevarsi come non venga alterata la natura del tipo societario di riferimento di cui la s.r.l. PMI aperta ne rappresenta una variante. A livello statutario, l'adeguamento alle novità potrebbe essere effettuato tramite il ricorso ad alcuni innesti tratti dalla disciplina delle s.p.a. e adattati ai connotati tipici della s.r.l.
di Anna Russo
Fonte normativa
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