Ultimi giorni per la domanda di mobilità nelle Marche
Entro il 10 ottobre 2024 devono essere presentate le domande di mobilità in deroga dai lavoratori interessati che operano nell’Area di crisi complessa Piceno Val Vibrata
Ultimi giorni per la domanda di mobilità nelle Marche
Entro il 10 ottobre 2024 devono essere presentate le domande di mobilità in deroga dai lavoratori interessati che operano nell’Area di crisi complessa Piceno Val Vibrata
Con l’intesa Istituzionale Territoriale siglata lo scorso 10 settembre, le Parti hanno concordato di concedere la proroga dell’indennità di mobilità per un massimo di n. 12 (dodici ) mesi ai lavoratori licenziati da una unità produttiva ubicata all’interno dell'area di crisi Industriale Complessa Val Vibrata - Valle del Tronto Piceno e che alla data del 1° gennaio 2023 siano beneficiari di mobilità ordinaria o mobilità in deroga, scaduta o in scadenza nell’anno 2024.
I lavoratori beneficiali saranno quelli licenziati da aziende ubicate all'interno dell’Area di Crisi Industriale Complessa “Val Vibrata - Valle del Tronto Piceno” indipendentemente dalla loro attuale residenza (per i comuni marchigiani.
L’erogazione del suddetto beneficio è subordinato alla partecipazione, da parte del lavoratore, al programma di Politiche Attive predisposto dalia Regione Marche.
Le domande di mobilità in deroga dovranno essere presentate dai lavoratori interessati, telematicamente, alle sedi INPS territorialmente competenti in base alla residenza dei lavoratori entro il 10 ottobre 2024. Qualora dovessero verificarsi dei casi in cui, per motivi non imputabili al beneficiario, il rispetto di tale scadenza non sia possibile, l’amministrazione valuterà, nei limiti delle risorse ancora disponibili e previa verifica della correttezza formale della richiesta, la possibilità di accogliere ed autorizzare comunque tali richieste di accesso al contributo previsto dallo strumento della mobilità in deroga.
Contestualmente il lavoratore interessato, entro il 10 ottobre 2024 presenta, esclusivamente via PEC, ulteriore domanda al Centro per l’Impiego competente nel cui territorio dove era o è ubicata l’azienda che ha proceduto al licenziamento.
I Centri per l’Impiego di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto (AP), successivamente alla presentazione della domanda convocheranno i lavoratori per la stipula (o l’aggiornamento) dei Patto di Servizio Personalizzato (PSP) ove compatibile con la condizione occupazionale dell’interessato e per la definizione di un programma personalizzato di partecipazione a misure di politica attiva proposte dai competenti CPI.
Per i lavoratori residenti al di fuori delle Marche si provvederà ad effettuare apposita comunicazione alla Regione di residenza.
Eventuali assunzioni a tempo determinato che avvengono all’interno del periodo di proroga concesso, non fanno decadere dal trattamento, la cui liquidazione può riprendere al termine del contratto fino allo scadere dei 12 mesi concessi.
La liquidazione della proroga dell’indennità di mobilità 2024 è effettuala dall’INPS a seguito dell’autorizzazione della Regione Marche che verificherà, attraverso i Centri per l’Impiego di Ascoli Piceno e di San Benedetto del Tronto, l’effettiva partecipazione del lavoratore al programma di Politiche Attive.
La Regione Marche riterrà valide le Politiche attive del Lavoro programmate dalla Regione Abruzzo e somministrate ai lavoratori ivi residenti ma licenziati da un’azienda ubicata in uno dei Comuni della Area di Crisi Industriale Complessa - Valle dei Tronto Piceno (Marche), in tal caso l’erogazione della proroga dell’indennità di mobilità compete alla Regione Marche.
La Regione Abruzzo riterrà valide le Politiche attive del Lavoro programmate dalla Regione Marche e somministrate ai lavoratori ivi residenti, ma licenziati da un’azienda ubicata in uno dei Comuni della Area di Crisi Industriale Complessa della Val Vibrata. In tal caso l’erogazione della proroga dell’indennità di mobilità compete alla Regione Abruzzo.
di Flavia Sansone
Fonte contrattuale