martedì, 15 ottobre 2024 | 12:38

Transizione 5.0: dal calcolo del risparmio energetico ai controlli fiscali

In materia di Piano Transizione 5.0, chiarimenti su modalità di calcolo del risparmio energetico richiesto per accedere alle agevolazioni fiscali, funzionamento dei crediti d’imposta, gestione degli impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile e meccanismi di controllo che garantiscono il rispetto delle normative (MIMIT - FAQ 08 ottobre 2024)

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Transizione 5.0: dal calcolo del risparmio energetico ai controlli fiscali

In materia di Piano Transizione 5.0, chiarimenti su modalità di calcolo del risparmio energetico richiesto per accedere alle agevolazioni fiscali, funzionamento dei crediti d’imposta, gestione degli impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile e meccanismi di controllo che garantiscono il rispetto delle normative (MIMIT - FAQ 08 ottobre 2024)


Calcolo del risparmio energetico

- Il risparmio si calcola confrontando i consumi energetici dell'anno precedente all'avvio del progetto con quelli attesi post-investimento.

- La riduzione deve essere almeno del 3% per la struttura produttiva o del 5% per il processo produttivo.

- Le imprese di nuova costituzione devono creare uno scenario controfattuale per calcolare i consumi energetici.

Determinazione dell'importo del credito d'imposta

- L'ammontare del credito d'imposta è legato alla percentuale di riduzione dei consumi: varia dal 35% al 45% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro.

- Se i costi effettivi sono inferiori a quelli preventivati, il credito viene ridotto proporzionalmente.

- Il credito può essere utilizzato in compensazione fino al 31 dicembre 2025 e riportato nei cinque anni successivi se non esaurito.

Impianti per l'autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

- Sono agevolabili impianti con moduli fotovoltaici che rispettano specifici requisiti tecnici e territoriali.

- Le spese ammissibili includono l’acquisto di gruppi di generazione di energia elettrica e sistemi di accumulo.

- Gli impianti non devono eccedere il 105% del fabbisogno energetico della struttura produttiva.

Formazione

- Le attività formative devono essere erogate da enti accreditati e finalizzate all’acquisizione di competenze nelle tecnologie per la transizione energetica.

- Le spese per la formazione sono agevolabili fino al 10% dell’importo degli investimenti materiali e immateriali.

Cumulabilità

- Le agevolazioni sono cumulabili con altri incentivi, a condizione che non si superino i limiti stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti di Stato.

Controlli e verifiche

- Le imprese sono soggette a controlli documentali e ispezioni per verificare l’accuratezza delle dichiarazioni e la conformità ai requisiti normativi.

- La documentazione deve essere conservata per eventuali verifiche future, incluse le certificazioni tecniche e contabili.


di Anna Russo

Fonte normativa

MIMIT - FAQ 08 ottobre 2024

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