Editoria: al via il contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2023
Da oggi, 28 ottobre 2024, sarà possibile presentare le domande per il contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2023 ( PCM - comunicato 25 ottobre 2024)
Editoria: al via il contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2023
Da oggi, 28 ottobre 2024, sarà possibile presentare le domande per il contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel 2023 ( PCM - comunicato 25 ottobre 2024)
Alle imprese editrici di quotidiani e periodici e alle agenzie di stampa, è riconosciuto, per l’anno 2023, entro il limite di 10 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa, un contributo, in misura pari al 70% delle spese sostenute in tale anno, per l’adeguamento e l’ammodernamento tecnologico delle infrastrutture e dei processi produttivi, finalizzati al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell’utenza (art. 2 del decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 4 luglio 2024).
Dalle ore 10.00 del 28 ottobre alle ore 17.00 del 19 dicembre 2024 è possibile presentare le domande per il contributo previsto dall’art. 5, del D.P.C.M. 10 agosto 2023 recante la ripartizione delle risorse del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all’editoria.
Le domande devono essere firmate dal legale rappresentante dell’impresa, esclusivamente con firma digitale con formato CAdES, e presentate per via telematica attraverso l’apposita procedura disponibile nell'area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l'informazione e l'editoria” -> menù “Servizi on line” -> “Contributo a fondo perduto per gli investimenti in tecnologie innovative 2023”, previa autenticazione tramite il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS), Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Le imprese richiedenti devono presentare una sola domanda. In caso di errore, sarà possibile, per tutta la durata di apertura dello sportello, presentare una nuova domanda che annulla la precedente.
di Ilia Sorvillo
Fonte normativa