martedì, 26 novembre 2024 | 11:12

Registro dei Titolari Effettivi: chiarezza normativa e sospensione sanzioni

Per i Commercialisti servono indicazioni univoche sul Registro dei titolari effettivi (CNDCEC - comunicato 25 novembre 2024)

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Registro dei Titolari Effettivi: chiarezza normativa e sospensione sanzioni

Per i Commercialisti servono indicazioni univoche sul Registro dei titolari effettivi (CNDCEC - comunicato 25 novembre 2024)


Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC) ha lanciato un appello alle istituzioni per affrontare i problemi interpretativi e operativi legati al Registro dei Titolari Effettivi. In una lettera inviata il 25 novembre 2024 al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e al presidente di Unioncamere, Andrea Prete, il presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, ha sottolineato l’urgenza di fornire indicazioni univoche e sospendere integralmente il sistema fino a nuova pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

Il contesto giuridico e normativo

La questione trae origine dalla decisione del Consiglio di Stato di deferire alla Corte di Giustizia UE l’esame delle norme riguardanti la comunicazione della titolarità effettiva di trust e istituti giuridici affini. Questa decisione ha determinato una sospensione generale del Registro dei Titolari Effettivi, rendendo incerto il quadro normativo e operativo.

Nonostante la sospensione, le Camere di Commercio stanno continuando a ricevere comunicazioni di prima iscrizione, variazione e conferma annuale dei dati. Questa discrepanza sta generando confusione tra le imprese e i professionisti contabili, i quali si trovano a operare in un contesto privo di chiarezza normativa e con il timore di incorrere in sanzioni per eventuali inadempienze.

Problemi operativi e disomogeneità territoriale

La situazione si complica ulteriormente a causa delle differenti interpretazioni adottate dalle Camere di Commercio. Mentre alcune, come quella di Treviso, invitano a effettuare la conferma annuale dei dati, altre, come quelle di Genova e Toscana Nord-Ovest, hanno sospeso tutti gli adempimenti, comprese le variazioni e le consultazioni.

Questa mancanza di uniformità rappresenta un ulteriore ostacolo per le imprese e i commercialisti, che chiedono l’intervento dei Ministeri competenti per definire un comportamento uniforme su scala nazionale.


Le richieste del CNDCEC

Il presidente de Nuccio ha formulato richieste precise per risolvere la situazione:

1. sospensione totale del sistema: si chiede di estendere il blocco a tutte le comunicazioni, incluse quelle di conferma annuale, variazione e consultazione;

2. stop agli accertamenti e alle sanzioni: deve esser chiarito che, in assenza di obblighi comunicativi derivanti dalla sospensione, le Camere di Commercio non possono procedere con accertamenti né applicare sanzioni per eventuali violazioni.

di Anna Russo

Fonte normativa

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