Cassa Dottori Commercialisti: comunicazione reddituale entro il 2 dicembre

Cassa Dottori Commercialisti: comunicazione reddituale entro il 2 dicembre

Entro il 2 dicembre 2024 i dottori commercialisti che nel corso del 2023 hanno esercitato la professione devono presentare la comunicazione dei dati reddituali alla Cassa Dottori Commercialisti. A tal fine la Cassa ha attivato il servizio PCE 2024 (Cassa Dottori Commercialisti - comunicato 04 novembre 2024)

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Il 2 dicembre 2024 scade il termine per la presentazione dell’autodichiarazione relativa ai dati reddituali 2023 da presentare alla Cassa Dottori Commercialisti.

La comunicazione deve essere presentata da tutti coloro che, nel corso del 2023, anche se per un breve periodo, sono stati iscritti all'Albo e hanno esercitato la professione (requisito identificabile dal possesso della posizione IVA in forma individuale e/o associata e/o come socio di società tra professionisti).

A tal fine deve essere utilizzato il servizio online PCE 2024 disponibile nel sito istituzionale della Cassa (https://www.cnpadc.it/).

Devono essere comunicati i dati relativi a:

- Reddito professionale;

- Volume d'affari;

- Aliquota (da un minimo del 12% fino al 100%).

Il Reddito professionale e il Volume d’affari devono essere considerati per il complesso delle posizioni attraverso le quali si svolge la professione (individuale, forma associata, socio di STP).

In sede di compilazione della comunicazione, attraverso il servizio PCE, è possibile scegliere di pagare le eccedenze contributive in unica soluzione oppure in 2, 3 o 4 rate, tramite PagoPa, MAV o addebito diretto in conto corrente mediante SDD.

Coloro che optano per il pagamento delle eccedenze contributive tramite PagoPa/MAV possono generare i documenti di pagamento dal 07/12/2024, accedendo al servizio online PPC. I pagamenti possono essere effettuati anche con la Carta di Credito Dottori Commercialisti mediante il servizio MCC (https://servizi.cnpadc.it/mcc).

A partire da quest'anno, la scadenza del contributo di maternità è fissata al 20 dicembre, uniformandola a quella della prima rata/rata unica delle eccedenze contributive.

Si evidenzia che l'aliquota adottata in sede di dichiarazione influenza la valorizzazione del montante contributivo.

In proposito, il Regolamento unitario individua:

- l'aliquota di finanziamento, che esprime la percentuale di “reddito dichiarato” effettivamente versato, determinata dall’aliquota scelta in sede di compilazione del PCE;
- l'aliquota di computo, che esprime la percentuale del reddito effettivamente riconosciuta dalla Cassa ai fini della valorizzazione del montante individuale di ciascun iscritto.

Ai fini della determinazione dell'aliquota di computo, la Cassa riconosce una percentuale aggiuntiva in presenza di determinate condizioni.

Dal 1° gennaio 2023, la percentuale di maggiorazione riconosciuta al montante può variare dal 3% di premialità aggiuntiva (per i versamenti effettuati con aliquota del 12%), fino al 5% (per i versamenti con aliquota scelta pari o superiore al 22%).

La premialità è riconosciuta in misura piena a coloro che non possono far valere periodi di iscrizione antecedenti alla riforma del 2004, mentre è riproporzionata per coloro che vantano periodi contributivi fino al 2003.

Per conoscere gli effetti sul valore futuro della pensione al variare dell'incremento dell'aliquota scelta, è disponibile il servizio di simulazione PES all'interno dell'area riservata del sito.

di Ciro Banco

Fonte Normativa

Cassa Dottori Commercialisti - Comunicato 04 novembre 2024