Accertamento disabilità: nuovo certificato medico introduttivo
Dal 1° gennaio 2025 l'Inps avvierà la sperimentazione, per dodici mesi e in nove province d'Italia, della procedura di definizione della condizione di disabilità attraverso l'invio telematico del nuovo certificato medico introduttivo (INPS - Messaggio 28 novembre 2024, n. 4014)
Accertamento disabilità: nuovo certificato medico introduttivo
Dal 1° gennaio 2025 l'Inps avvierà la sperimentazione, per dodici mesi e in nove province d'Italia, della procedura di definizione della condizione di disabilità attraverso l'invio telematico del nuovo certificato medico introduttivo (INPS - Messaggio 28 novembre 2024, n. 4014)
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Allo scopo di assicurare alla persona il riconoscimento della propria condizione di disabilità, per rimuovere gli ostacoli e per attivare i sostegni utili al pieno esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, delle libertà e dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, liberamente scelti sono stati riformati i criteri e le modalità di accertamento della condizione di disabilità (Decreto Legislativo 3 maggio 2024, n. 62).
A tal fine è prevista una "Valutazione di Base" affidata in via esclusiva all'INPS su tutto il territorio nazionale a partire dal 1° gennaio 2026.
Per consentire la graduale e completa applicazione della suddetta procedura, dal 1° gennaio 2025 sarà avviata una sperimentazione della durata di 12 mesi, che coinvolgerà le province di Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari.
Una delle novità della riforma è rappresentata dalla nuova modalità di avvio del procedimento valutativo di base, che prevede l'invio telematico all'INPS del nuovo "certificato medico introduttivo".
Infatti, costituisce presupposto per l'avvio del procedimento valutativo di base la trasmissione telematica all'INPS di un certificato medico rilasciato dai medici in servizio presso le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, i centri di diagnosi e cura delle malattie rare.
Il certificato medico può essere rilasciato e trasmesso anche dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta, dagli specialisti ambulatoriali del Servizio sanitario nazionale, dai medici in quiescenza iscritti all'albo, dai liberi professionisti e dai medici in servizio presso strutture private accreditate.
Il certificato medico introduttivo reca quale contenuto essenziale:
a) i dati anagrafici, il codice fiscale, il numero di tessera sanitaria della persona per cui si richiede la valutazione di base;
b) la documentazione relativa all'accertamento diagnostico, comprensivo di dati anamnestici e catamnestici, inclusi gli esiti dei trattamenti terapeutici di natura farmacologica, chirurgica e riabilitativa;
c) la diagnosi codificata in base al sistema dell'ICD;
d) il decorso e la prognosi delle eventuali patologie riscontrate.
Il medico certificatore riporta nel certificato l'eventuale elezione di domicilio dell'interessato, anche presso un patronato o una delle associazioni di rappresentanza (Associazione nazionale dei mutilati ed invalidi civili (ANMIC); Unione italiana ciechi e degli ipovedenti (UICI); Ente nazionale per la protezione e l'assistenza ai sordomuti (ENS); Associazione nazionale delle famiglie e delle persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo (ANFFAS)), ai fini delle ulteriori comunicazioni inerenti al procedimento per la valutazione di base.
Il certificato medico introduttivo ai fini della valutazione di base è inserito, con la trasmissione all'INPS, anche nel fascicolo sanitario elettronico.
Dunque, il nuovo "certificato medico introduttivo", rappresenterà l'unica procedura per la presentazione dell'istanza, volta all'accertamento della disabilità, che non dovrà essere più completata con l'invio della "domanda amministrativa" da parte del cittadino o degli Enti preposti e abilitati.
L'Istituto chiarisce che per tutti i certificati introduttivi redatti fino al 31 dicembre 2024 il medico certificatore deve comunicare al cittadino che se è residente (e domiciliato) o domiciliato (ovunque sia residente) in una delle 9 province in sperimentazione, la domanda amministrativa deve essere presentata all'INPS entro il 31 dicembre 2024. Pertanto, il certificato introduttivo redatto dal medico certificatore secondo le attuali modalità è utilizzabile, nelle province di Brescia, Trieste, Forlì-Cesena, Firenze, Perugia, Frosinone, Salerno, Catanzaro e Sassari, esclusivamente fino al 31 dicembre 2024.
A decorrere dal 1° gennaio 2025, nelle suddette 9 province, l'avvio del procedimento per l'accertamento della condizione di disabilità dovrà avvenire unicamente tramite il nuovo "certificato medico introduttivo".
di Ciro Banco
Fonte Normativa