venerdì, 13 dicembre 2024 | 10:52

Entrate: credito d’imposta al 100% per investimenti nella ZES Unica

Il 12 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito, con il provvedimento n. 446421/2024, le percentuali di fruibilità del credito d’imposta per gli investimenti effettuati nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno

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Entrate: credito d’imposta al 100% per investimenti nella ZES Unica

Il 12 dicembre 2024, l’Agenzia delle Entrate ha definito, con il provvedimento n. 446421/2024, le percentuali di fruibilità del credito d’imposta per gli investimenti effettuati nella Zona Economica Speciale (ZES) unica del Mezzogiorno

Le novità

L’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 162, ha riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, relativi all’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nella ZES unica, una misura che mira a incentivare lo sviluppo economico nelle regioni del Sud Italia.

Il credito d’imposta fruibile raggiunge il 100% dell’importo richiesto. Questa percentuale, applicata agli investimenti realizzati tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024, rappresenta un segnale importante di sostegno alle imprese. Il plafond totale disponibile ammonta a 3,27 miliardi di euro, dei quali circa 2,55 miliardi sono stati richiesti dalle imprese tramite comunicazioni integrative.

Chi può beneficiarne?

Le imprese ammesse includono micro, piccole, medie e grandi aziende che hanno investito in beni strumentali (impianti, macchinari, attrezzature e immobili) destinati a strutture produttive situate nelle regioni del Mezzogiorno. La misura segue i criteri della Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 e copre tutte le principali regioni della ZES unica: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Accesso e modalità di utilizzo

I beneficiari possono verificare l’ammontare del credito fruibile tramite il proprio cassetto fiscale online. Il credito sarà utilizzabile in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. La trasparenza è garantita dalla pubblicazione delle informazioni sul numero di comunicazioni presentate, tipologia di investimenti realizzati e importi richiesti, suddivisi per regione e dimensione aziendale.


Impatti regionali: focus su Campania e Sicilia

Campania e Sicilia si confermano le regioni con il maggior numero di richieste e crediti d’imposta riconosciuti, rispettivamente pari a circa 155,6 milioni di euro per le microimprese in Campania e oltre 98 milioni per le microimprese in Sicilia. Questo evidenzia l’attrattività degli incentivi per territori con forte potenziale industriale e commerciale.

di Anna Russo

Fonte normativa

Rassegna stampa