venerdì, 13 dicembre 2024 | 16:28

NASpI: modalità di calcolo in caso di CIG

Fornite indicazioni per il calcolo della NASpI nei casi in cui il lavoratore che ha presentato domanda non abbia alcuna retribuzione utile, in quanto posto per tutto il quadriennio di osservazione in cassa integrazione a zero ore (INPS - messaggio 13 dicembre 2024 n. 4254)

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NASpI: modalità di calcolo in caso di CIG

Fornite indicazioni per il calcolo della NASpI nei casi in cui il lavoratore che ha presentato domanda non abbia alcuna retribuzione utile, in quanto posto per tutto il quadriennio di osservazione in cassa integrazione a zero ore (INPS - messaggio 13 dicembre 2024 n. 4254)

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L’INPS, anche a seguito delle segnalazioni pervenute, ha fornito indicazioni per il calcolo della prestazione nelle ipotesi in cui il lavoratore licenziato che ha presentato domanda di NASpI, non ha, nel quadriennio di osservazione, alcuna retribuzione utile (esposta nei flussi Uniemens contributivi/retributivi) in quanto posto - per tutto il predetto quadriennio - in cassa integrazione a zero ore, sia essa a conguaglio o a pagamento diretto da parte dell'Istituto.

Tale situazione comporta l'impossibilità di ricavare le retribuzioni utili al calcolo della prestazione, non essendo presente nel quadriennio nessuna giornata di presenza che consenta di parametrare la retribuzione imponibile ai fini del calcolo della misura della NASpI e non potendo ricorrere al c.d. "meccanismo di neutralizzazione" - con conseguente ampliamento del quadriennio di osservazione - come nel caso della ricerca del requisito contributivo di accesso alla prestazione (tredici settimane nel quadriennio di osservazione), nonché per la determinazione della durata della stessa.
L’INPS, in particolare, ha chiarito che, nelle ipotesi di cui sopra, ai fini del calcolo della prestazione NASpI si può procedere, in assenza di retribuzione imponibile, alla valorizzazione dei dati dell'imponibile previdenziale riferiti alla contribuzione figurativa relativa alle integrazioni salariali sostitutive della retribuzione, corrisposte dall'azienda e poi da questa conguagliate o direttamente da parte dell'INPS.

Di Chiara Ranaudo

Fonte normativa

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