lunedì, 16 dicembre 2024 | 13:46

Accordo di Rinnovo per gli Operai Agricoli e Florovivaisti di Bologna

Sottoscritto, lo scorso 20 novembre, l'accordo di rinnovo del CIPL scaduto il 31 dicembre 2023

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Accordo di Rinnovo per gli Operai Agricoli e Florovivaisti di Bologna

Sottoscritto, lo scorso 20 novembre, l'accordo di rinnovo del CIPL scaduto il 31 dicembre 2023

Il giorno 20 novembre 2024, tra la Confagricoltura, la Coldiretti, la Cia e la Flai-Cgil, la Fai-Cisl e la Uila-Uil territoriali è stato sottoscritto l'accordo di rinnovo per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Bologna, scaduto lo scorso 31 dicembre 2023.

L'accordo ha durata quadriennale, pertanto decorre dal 1° gennaio 2024 sino al 31 dicembre 2027.

Di seguito riportate le novità di maggiore rilievo.

Aumento retributivo

In considerazione dell'andamento degli indicatori economici del settore, dell'accordo 27 ottobre 2023 e della situazione del settore produttivo agricolo provinciale, tra le Parti si è concordato un aumento del salario contrattuale vigente al 31 dicembre 2023, sia per il personale OTI che OTD, tradizionale e florovivaistico, nella misura del 6% con effetto dal 1° dicembre 2024.

CIMAAV- EBAT - Integrazione previdenza

Le Parti convengono, preso atto dell'esito della sperimentazione avviata con il CIPL del 29 luglio 2004, di stabilizzare l'assetto normativo concernente la integrazione, al lavoratore, della previdenza, in particolare anche attraverso una norma di consolidamento dell'attuale prassi tesa ad anticipare l'integrazione malattia/infortunio, sia per il personale a tempo indeterminato sia per il per il personale a tempo determinato in costanza di rapporto, previa domanda del soggetto interessato e, meccanismi contrattuali di garanzia di recupero in caso di eventuale revoca del benefico da parte degli enti interessati.

Le parti si impegnano a predisporre apposito atto regolamentare di carattere pattizia, che dovrà essere recepito in seno al fondo CIMAAV - EBAT in raccorda con le altre componenti sindacali e datoriali firmatarie del presente contratto per le aziende del settore cooperativo.

A parziale modifica ed integrazione del precedente C.P.L. si conviene, con effetto dal 1° gennaio 2025:

a) Ai lavoratori colpiti da infortunio sul lavoro verrà riconosciuto anche per i primi tre giorni di astensione dal lavoro un contributo pari a quello previsto per l'integrazione del trattamento INAIL dal 4° al 90° giorno.

b) al personale OTI e OTD è riconosciuta una indennità integrativa, come appresso stabilita:

Malattia

- Dal 4° al 20° giorno (escluse festività e domeniche) euro 21,00 al giorno

- Dal 21° al 180° giorno euro 12,50 al giorno;

- Per ogni evento con prognosi di altri 7 giorni lavorativi ai lavoratore è inoltre corrisposta una somma forfettaria di euro 23,50.

Infortunio

- dal 4° al 90° giorno euro 18 al giorno;

- dal 91° giorno euro 7,50 al giorno.

Contributo CIMAAV - EBAT e di Assistenza Contrattuale - CAC

Il contributo CIMAAV - EBAT totale, per tutte Le contribuzioni in escussione, indipendentemente dalla gestione di competenza, dal 1° gennaio è pari ad euro 0, 80 giornalieri per tutte le aziende della provincia che applicano i contratti collettivi del settore agricolo e le correlate normative di competenza dalla CIMAAV - EBAT e, salvo quanto appresso, secondo i previgenti riparti.

Relativamente alle aziende agricole del settore tradizionale, cui si applica il CPL, con decorrenza dal 1° gennaio 2025 il contributo giornaliero CIMAAV-EBAT ordinario è pari ad euro 0,3342 di cui 0,1826 a carico del datore di lavoro ed euro 0,1516 a carico del lavoratore.

Il contributo CAC è fissato, dal 1° gennaio 2025, pari ad euro 0,2158 giornaliere, di cui euro 0,123 a carico del datore di lavoro ed euro 0,0928 a carico del lavoratore.

Le Parti convengono inoltre, relativamente alle aziende agricole del settore tradizionale cui si applica il CPL, la misura del contributo CIMAAV - EBAT per il finanziamento della bilateralità nella misura di euro 0,2500 giornaliere di cui euro 0,1800 posta a carico dei datori di lavoro e 0,0700 a carico dei lavoratori.

Nell'ambito della predetta contribuzione, posta a carico dei datori di lavoro, la quota pari ad euro 0,1600 è devoluta alle misure previste sulla sicurezza e la quota di euro 0,0200 è devoluta alle misure in materia di Welfare contrattuale, così come allo stesso scopo è destinata la quota prevista innanzi a carico dei lavoratori.

All'uopo nell'ambito della gestione CIMAAV - EBAT verranno definiti e consolidati appositi fondi dedicati e di scopo.

Ciò posto, per le aziende del settore agricolo tradizionale e che applicano il C.P.L, del contributo CIMAAV-EBAT predetto (euro 0,80 giornalieri) , euro 0,4856 sono posti a carico del datore di lavoro ed, euro 0,3144, sono posti a carico del lavoratore.

di Sarah Arzanese

Fonte contrattuale

  • CIPL 20/11/2024