mercoledì, 08 gennaio 2025 | 11:55

DL cultura: misure per librerie, giovani e cinema

Il recente DL 27 dicembre 2024, n. 201, approvato dal Consiglio dei ministri, introduce interventi significativi nel panorama culturale italiano. Di seguito una sintesi delle principali disposizioni

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DL cultura: misure per librerie, giovani e cinema

Il recente DL 27 dicembre 2024, n. 201, approvato dal Consiglio dei ministri, introduce interventi significativi nel panorama culturale italiano. Di seguito una sintesi delle principali disposizioni

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Obiettivo principale del provvedimento è favorire la diffusione della cultura, con misure specifiche per il settore dell’editoria, della lettura, e per la semplificazione degli interventi sul patrimonio culturale.

Misure urgenti in materia di editoria e di librerie (art. 3)

L'articolo 3 si concentra su tre linee d'azione mirate a sostenere editoria e librerie, settori strategici per la promozione della lettura:

- Fondo per nuove librerie: è istituito un fondo con una dotazione di 4 milioni di euro per il 2024, destinato all’apertura di nuove librerie da parte di giovani fino a 35 anni. Questo intervento mira a incentivare l’imprenditoria giovanile nel settore culturale e a rafforzare la presenza di punti vendita fisici di libri sul territorio nazionale;

- Acquisto di libri per biblioteche: per il 2025 e il 2026 vengono stanziati rispettivamente 24,8 milioni di euro e 5,2 milioni di euro per l'acquisto di libri, anche in formato digitale, destinati a biblioteche statali, enti territoriali ed enti culturali che ricevono contributi pubblici. Questa misura intende potenziare l'offerta bibliotecaria e migliorare l'accesso alla lettura per il pubblico;

- Potenziamento dell’offerta culturale nei quotidiani: con un fondo sperimentale di 10 milioni di euro per il 2025, il decreto finanzia l’ampliamento delle pagine dedicate alla cultura, spettacolo e settore audiovisivo nei quotidiani cartacei. L’obiettivo è favorire una maggiore sensibilizzazione culturale attraverso i media tradizionali.

Misure urgenti in materia di Bonus cultura 18app, Carta della cultura giovani e Carta del merito (art. 6)

L'articolo 6 introduce misure di semplificazione amministrativa per le iniziative “Bonus cultura 18app”, “Carta della cultura giovani” e “Carta del merito”:

- gli esercenti che accettano i pagamenti attraverso la “Carta della cultura giovani” e la “Carta del merito” devono trasmettere le fatture entro 90 giorni dalla conclusione dell’iniziativa per ottenere i rimborsi;

- per l’iniziativa “Bonus cultura 18app”, le fatture riferite alle edizioni precedenti devono essere trasmesse entro il 31 marzo 2025.

Queste scadenze sono pensate per garantire una maggiore efficienza nei processi di rendicontazione e per velocizzare i rimborsi agli operatori coinvolti.

Misure urgenti per la semplificazione degli interventi sul patrimonio culturale, per il cinema e per il settore audiovisivo (art. 7)

L’articolo 7 introduce novità rilevanti per la gestione del patrimonio culturale e per il settore audiovisivo:

- Iscrizione automatica delle Soprintendenze nell’elenco delle stazioni appaltanti qualificate: questa disposizione, applicabile alle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dei capoluoghi di regione, mira a rafforzare la loro capacità operativa nell’ambito degli appalti pubblici;

- Semplificazione per gli spettacoli dal vivo: dal 1° gennaio 2025 diventa permanente la disciplina che sostituisce autorizzazioni e licenze con la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per spettacoli dal vivo che rispettano determinate caratteristiche, salvo nei casi di vincoli ambientali, paesaggistici o culturali. La misura punta a snellire le procedure burocratiche e incentivare l'organizzazione di eventi culturali.

- Nuova classificazione cinematografica: viene introdotto un nuovo criterio di classificazione per le opere cinematografiche: “opere non adatte ai minori di anni 10”. Questo intervento mira a garantire una maggiore tutela dei minori rispetto ai contenuti audiovisivi.

di Anna Russo

Fonte normativa