lunedì, 13 gennaio 2025 | 18:00

Incremento salariale superiore al 10% negli Istituti Socio Assistenziali (Agidae)

Previsti da febbraio 2025 miglioramenti economici e normativi per i lavoratori degli Istituti Socio-Sanitari, Assistenziali ed Educativi Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica

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Incremento salariale superiore al 10% negli Istituti Socio Assistenziali (Agidae)

Previsti da febbraio 2025 miglioramenti economici e normativi per i lavoratori degli Istituti Socio-Sanitari, Assistenziali ed Educativi Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica

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Siglata l’Ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Istituzioni Socio Assistenziali (Agidae) 2023-2025, applicato ai lavoratori degli Istituti Socio-Sanitari, Assistenziali ed Educativi Dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica. L’intesa, siglata dai sindacati di categoria Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e dall’Associazione datoriale, sarà sottoposta alla consultazione assembleare nei luoghi di lavoro su tutto il territorio nazionale da svolgersi entro il 30 gennaio 2025.

Il trattamento economico subisce un importante aggiornamento, con un incremento complessivo a regime di 175 euro per il livello medio C2, da riparametrarsi per gli altri livelli. Gli aumenti verranno erogati in due tranche, la prima di 100 euro a febbraio 2025 ed una seconda di 75 euro ad ottobre 2025.

Indennità presenza notturna

L’accordo rivisita inoltre tutte le maggiorazioni per il lavoro notturno e festivo. Per ogni ora prestata dalle 22 alle 6, verrà riconosciuta una maggiorazione del 20% della quota oraria lorda spettante, con un incremento pari al 5%. Stesso trattamento sarà applicato al lavoro festivo ordinario prestato dai lavoratori turnisti. Le ore notturne lavorate durante le giornate festive verranno retribuite con un incremento del 10%, ovvero con una maggiorazione di miglior favore pari al 40% della quota oraria lorda spettante.

In materia di inquadramento professionale, segnatamente all’area socio-assistenziale educativa, l’intesa abroga la posizione economica A.

Permessi sindacali

Il capitolo sui permessi sindacali rappresenta un avanzamento rilevante in termini di diritti per i dirigenti sindacali, ai quali vengono riconosciuti 10 giorni di permessi retribuiti all’anno.

Mercato del lavoro

Un’altra significativa innovazione riguarda la disciplina dei contratti a tempo determinato, la cui durata massima è stata estesa a 24 mesi, sulla scorta degli altri rinnovi contrattuali di settore. Per incentivare la stabilizzazione, è prevista la possibilità di proroga fino a 36 mesi, a condizione che almeno il 25% dei contratti a tempo determinato vengano convertiti a tempo indeterminato. Inoltre, l’accordo introduce una regolamentazione innovativa per il ricorso combinato ai contratti a termine e ai contratti di somministrazione, con un limite complessivo del 30% rispetto all’organico aziendale.

Sul fronte del lavoro part-time, il lavoro supplementare verrà retribuito con una maggiorazione del 15%, mentre il consolidamento di tali ore nell’orario contrattuale è garantito in misura pari al 70%. Le parti condividono la necessità di privilegiare il consolidamento dei rapporti di lavoro full time anche per dare continuità di prestazione ai fruitori dei servizi erogati.

Previdenza Complementare

Le parti hanno convenuto di istituire il Fondo di previdenza complementare Previfonder. Dal 1° febbraio 2025, ogni datore di lavoro sarà tenuto a versare una quota pari al 1,5% della retribuzione per 13 mensilità per ogni dipendente, salvo rinuncia scritta da parte di quest’ultimo. I lavoratori potranno inoltre scegliere di incrementare il contributo con proprie risorse, inclusa la destinazione del TFR.

L’intesa interviene anche sulla tutela della genitorialità: il periodo di astensione obbligatoria per maternità darà diritto ad un’indennità pari al 100% della retribuzione.

Formazione ECM

Sul fronte della qualificazione, riqualificazione e aggiornamento professionale, l’intesa introduce nuovi strumenti per l’acquisizione dei crediti ECM, con un cofinanziamento del 50% da parte del datore di lavoro, a testimonianza dell’impegno congiunto per la crescita professionale dei dipendenti.

di Flavia Sansone