venerdì, 17 gennaio 2025 | 10:49

Attività storiche: nasce l'Albo nazionale

Il DLgs 27 dicembre 2024, n. 219, pubblicato nella G.U. n. 12 del 16 gennaio 2025, introduce misure significative per la tutela e la valorizzazione delle attività commerciali, botteghe artigiane ed esercizi pubblici storici

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Attività storiche: nasce l'Albo nazionale

Il DLgs 27 dicembre 2024, n. 219, pubblicato nella G.U. n. 12 del 16 gennaio 2025, introduce misure significative per la tutela e la valorizzazione delle attività commerciali, botteghe artigiane ed esercizi pubblici storici


Obiettivi

Questo provvedimento è emanato in attuazione dell’art. 27, commi 1, lettera l-bis), e 2, L 5 agosto 2022, n. 118, e mira a consolidare il valore culturale, storico e commerciale di queste realtà, integrandole nelle strategie di promozione turistica nazionale.

La finalità principale del decreto è uniformare le misure di tutela e valorizzazione dei luoghi storici del commercio e delle botteghe artigiane che presentano rilevanza sotto i profili storico-culturale e commerciale. Questo obiettivo viene perseguito tramite l’istituzione di albi locali e un Albo nazionale.

Istituzione degli Albi

Viene disciplinata la creazione di albi comunali, provinciali, metropolitani e regionali. Questi registri elencheranno le attività esistenti da almeno 50 anni, caratterizzate da un interesse merceologico, culturale, storico, artistico o turistico. Gli enti territoriali saranno responsabili della gestione e dell’aggiornamento periodico di tali albi, con l’obiettivo di alimentare l’Albo nazionale gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Attività storiche di eccellenza

Si introduce la categoria delle “Attività storiche di eccellenza”, riservata a quelle realtà che soddisfano requisiti stringenti, come:

- attività continuativa nello stesso settore per almeno 70 anni;

- gestione familiare per almeno tre generazioni consecutive;

- conservazione di arredi, interni e strutture di valore storico e artistico.

Queste attività saranno inserite in una sezione dedicata dell’Albo nazionale.

Tutela e promozione

Si riconosce il diritto di prelazione per l’acquisto di immobili sede di attività storiche e consente la classificazione di tali attività come beni culturali, attribuendo al Ministero della Cultura competenze specifiche per garantirne la conservazione.

Sono previste misure promozionali per queste realtà, includendo campagne di comunicazione rivolte al turismo nazionale e internazionale. Le attività storiche potranno essere integrate in itinerari turistici e circuiti tematici, promuovendo il loro ruolo come attrazioni culturali e commerciali.

Albo nazionale

Si sancisce l’istituzione dell’Albo nazionale delle attività storiche, alimentato dagli albi regionali e locali. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy curerà la gestione di questo strumento, mentre il Ministero del Turismo ne promuoverà gli aspetti comunicativi, garantendo la visibilità delle attività storiche su piattaforme digitali nazionali, come il portale “Italia.it”.

Clausola di salvaguardia e invarianza finanziaria

Il decreto si applica alle Regioni a statuto speciale nel rispetto delle loro autonomie e non comporta nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, richiedendo l’utilizzo delle risorse già disponibili.

di Anna Russo

Fonte normativa