martedì, 04 febbraio 2025 | 16:31

Il Principio Italiano di Etica e Indipendenza per l'attestazione della rendicontazione di sostenibilità

Il Principio Italiano di Etica e Indipendenza per l’attestazione della rendicontazione di sostenibilità" rappresenta una componente fondamentale per garantire l'integrità e la trasparenza delle attività di attestazione dei bilanci aziendali con riferimento agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) (MEF - Determinazione 30 gennaio 2025, n. 12, CNDCEC - Nota 03 febbraio 2025, n. 12)

Newsletter Inquery

Il Principio Italiano di Etica e Indipendenza per l'attestazione della rendicontazione di sostenibilità

Il Principio Italiano di Etica e Indipendenza per l’attestazione della rendicontazione di sostenibilità" rappresenta una componente fondamentale per garantire l'integrità e la trasparenza delle attività di attestazione dei bilanci aziendali con riferimento agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG) (MEF - Determinazione 30 gennaio 2025, n. 12, CNDCEC - Nota 03 febbraio 2025, n. 12)

Seguici:

Obiettivi e ambito di applicazione

Il Principio è stato elaborato ai sensi dell’art. 10, co. 13-ter, DLgs 27 gennaio 2010, n. 39 e dell’art. 18, co. 8, DLgs 6 settembre 2024, n. 125, con l'intento di fissare delle linee guida precise per i revisori legali dei conti. Esso entra in vigore per gli incarichi relativi alla rendicontazione di sostenibilità riferiti a periodi amministrativi che iniziano a partire dal 1° gennaio 2024.

I revisori legali iscritti nel registro di cui all’art. 2, DLgs 27 gennaio 2010, n. 39 sono obbligati a prendere visione di questo principio e ad applicarlo rigorosamente. Questo non solo garantisce la conformità delle rendicontazioni di sostenibilità, ma assicura anche l'indipendenza e l'imparzialità del revisore in relazione a tali attestazioni.

La struttura del principio

Il Principio si articola in vari aspetti fondamentali:

- Deontologia Professionale: sottolinea l'importanza di un comportamento etico da parte dei revisori, che devono operare nel rispetto delle normative e dei principi di buona fede e lealtà;

- Riservatezza e Segreto Professionale: i revisori sono tenuti a mantenere la massima riservatezza su tutte le informazioni ottenute nel corso delle attività di attestazione;

- Indipendenza e Obiettività: il principio ribadisce che i revisori devono operare con piena indipendenza, evitando qualsiasi conflitto di interesse, e devono attestare le rendicontazioni senza alcuna forma di condizionamento esterno.

Inoltre, il Principio chiarisce che nessuna disposizione in esso contenuta può derogare dalle leggi o regolamenti già esistenti. Di fatto, non sono ammessi comportamenti che possano compromettere la qualità dell'attestazione o portare a pratiche scorrette.

Collaborazione interistituzionale

Il processo di elaborazione del Principio è stato caratterizzato da una stretta collaborazione tra il CNDCEC (Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), Assirevi (Associazione Italiana Revisori), INRL (Istituto Nazionale Revisori Legali), e Consob, oltre al MEF. Questi soggetti hanno lavorato insieme per definire linee guida che potessero garantire l'efficacia e la credibilità dei revisori nella loro funzione di attestazione della rendicontazione di sostenibilità, con il supporto delle convenzioni già in essere e le specifiche adottate per il revisore legale nella revisione dei bilanci.

di Anna Russo

Fonte normativa


Approfondimenti

Rassegna stampa