Credito d'Imposta ZLS: istituito il codice tributo per il Modello F24

Credito d'Imposta ZLS: istituito il codice tributo per il Modello F24

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la risoluzione n. 10/E del 6 febbraio 2025, con la quale istituisce il codice tributo necessario per l’utilizzo del credito d’imposta destinato agli investimenti nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS)

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Questa misura, prevista dall’art. 13, DL 7 maggio 2024, n. 60, punta a incentivare gli investimenti in aree strategiche del Paese, facilitando lo sviluppo e la crescita economica delle imprese.

Finalità e applicazione

L’art. 13, DL 7 maggio 2024, n. 60, convertito, con modificazioni, dalla L 4 luglio 2024, n. 95, ha introdotto un credito d’imposta per le imprese che effettuano investimenti tra l’8 maggio 2024 e il 15 novembre 2024. L’agevolazione riguarda l’acquisizione di beni strumentali destinati a strutture produttive ubicate nelle Zone Logistiche Semplificate, aree istituite con dall'art. 1, co. da 61 a 65-bis, L 27 dicembre 2017, n. 205.

Per disciplinare le modalità di fruizione dell’agevolazione, il Decreto del Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, adottato il 30 agosto 2024 di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha stabilito le linee guida operative.

Utilizzo del credito d'imposta e istituzione del codice tributo

Il credito d’imposta per gli investimenti nelle ZLS è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, da presentare obbligatoriamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Per rendere operativa questa misura, la risoluzione n. 10/E ha istituito il codice tributo:

- “7038” denominato “Credito d’imposta investimenti ZLS - articolo 13, del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60”.

Durante la compilazione del modello F24, il codice tributo va inserito nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”. Qualora il contribuente debba effettuare un riversamento dell’agevolazione, il codice dovrà essere riportato nella colonna “importi a debito versati”. Inoltre, nel campo “anno di riferimento” dovrà essere indicato l’anno di sostenimento dei costi (formato “AAAA”).

L’Agenzia delle Entrate, in fase di elaborazione delle dichiarazioni F24, verificherà che l’importo del credito utilizzato non superi l’ammontare massimo spettante, sulla base delle comunicazioni inviate dai contribuenti. In caso di discrepanze, il modello F24 sarà scartato.

di Anna Russo

Fonte normativa

• AdE - risoluzione 6 febbraio 2025, n. 10/E