giovedì, 06 marzo 2025 | 10:54

Entrate: chiarimenti su correzione degli errori contabili e rilevanza fiscale

Forniti chiarimenti in materia di correzione di errori contabili e della loro rilevanza ai fini IRES e IRAP, alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dall’art. 8, co. 1, lett. b), DL 21 luglio 2022, n. 73 (AdE - risposta 04 marzo 2025, n. 63)

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Entrate: chiarimenti su correzione degli errori contabili e rilevanza fiscale

Forniti chiarimenti in materia di correzione di errori contabili e della loro rilevanza ai fini IRES e IRAP, alla luce delle recenti modifiche normative introdotte dall’art. 8, co. 1, lett. b), DL 21 luglio 2022, n. 73 (AdE - risposta 04 marzo 2025, n. 63)

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Il caso esaminato

Il caso in esame riguarda un errore di classificazione contabile compiuto nel 2022 e corretto nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, con impatti significativi sul trattamento fiscale dei componenti reddituali.

La società istante, una società di capitali attiva nel settore del trasporto merci, aveva erroneamente contabilizzato nel 2022 l’acquisto di due semirimorchi usati come costo di esercizio anziché come immobilizzazioni materiali soggette ad ammortamento. Tale errore ha determinato l’integrale deduzione della spesa nel 2022, anziché la sua ripartizione nel tempo secondo le quote di ammortamento.

Nel corso del 2023, primo esercizio soggetto a revisione legale, l’errore è stato rilevato e corretto in bilancio con una rettifica a patrimonio netto. La società ha chiesto se la correzione potesse rilevare fiscalmente nel 2023 senza necessità di una dichiarazione integrativa per il 2022.

Il parere dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia ha confermato che, in base all’art. 83, co. 1, Tuir e all'art. 8, co. 1-bis, DL n. 73/2022, le correzioni degli errori contabili possono avere immediata rilevanza fiscale nell’esercizio in cui avviene la rettifica, purché il bilancio sia soggetto a revisione legale. Nel caso specifico, poiché la correzione è avvenuta nel 2023 e la società soddisfa i requisiti richiesti, è possibile attribuire rilevanza fiscale alla rettifica senza presentare una dichiarazione integrativa per il 2022.

Tale posizione è coerente con la finalità di semplificazione normativa introdotta con la riforma del 2022, che elimina l’onere per i contribuenti di modificare dichiarazioni già presentate in caso di errori contabili rilevanti corretti nel rispetto dei principi contabili.

Effetti IRES e IRAP della correzione

Dal punto di vista pratico, la correzione dell’errore avrà le seguenti implicazioni:

- l’importo erroneamente dedotto nel 2022 sarà ripreso a tassazione nel 2023 mediante una variazione in aumento del reddito imponibile IRES e IRAP;

- la quota di ammortamento non dedotta nel 2022 potrà essere dedotta nel 2023, nel rispetto dei limiti previsti dall’art. 102 TUIR.

- ai fini IRAP, sarà necessario effettuare una variazione in aumento del valore della produzione per il 2023 e una corrispondente variazione in diminuzione per l’ammortamento relativo al 2022.

di Anna Russo

Fonte normativa

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