venerdì, 07 marzo 2025 | 11:14

La riforma della vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici

Elemento principe è l'istituzione dell' Albo Unico Nazionale dei Revisori, a cui potranno accedere i professionisti appartenenti agli Ordini dei Dottori Commercialisti, degli Avvocati e dei Consulenti del Lavoro (MIMIT - comunicato 06 marzo 2025, CNDCEC - comunicato 06 marzo 2025)

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La riforma della vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici

Elemento principe è l'istituzione dell' Albo Unico Nazionale dei Revisori, a cui potranno accedere i professionisti appartenenti agli Ordini dei Dottori Commercialisti, degli Avvocati e dei Consulenti del Lavoro (MIMIT - comunicato 06 marzo 2025, CNDCEC - comunicato 06 marzo 2025)

Il disegno di legge delega per la riforma della vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici entro marzo sarà presentato in Consiglio dei ministri. Un provvedimento atteso da oltre vent'anni che da un lato ribadisce i principi costituzionali, come il riconoscimento della funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità, dall'altro adegua il quadro legislativo ai mutamenti legati all'attuale contesto economico e sociale.

Al riguardo, va ricordato anche l'impegno del Mimit per la cancellazione di 30.000 cooperative inattive dal registro delle imprese, il contrasto ai fenomeni distorsivi e la lotta al caporalato.

L'intenso lavoro di confronto con le associazioni ha portato ad un testo di riforma condiviso della vigilanza sulle cooperative. La tutela delle cooperative, fondata sul principio mutualistico dell'art. 45 della Costituzione, mira a valorizzarle e proteggerle. L'introduzione di nuovi strumenti di controllo e revisione garantirà una vigilanza più efficace e trasparente, contrastando la falsa cooperazione. Elemento principe, fra gli altri, l'istituzione di Albo Unico Nazionale dei Revisori, a cui potranno accedere i professionisti appartenenti agli Ordini dei Dottori Commercialisti, degli Avvocati e dei Consulenti del Lavoro.

In particolare, il disegno di legge delega mira a modernizzare la normativa sulla vigilanza, allineandola al contesto economico e sociale attuale e a promuovere migliori standard di gestione, integrando anche tematiche di sostenibilità e le novità del codice della crisi d'impresa. L'Albo competente sarà rinominato “Albo nazionale delle società cooperative e degli enti con finalità mutualistiche”, con un unico registro pubblico e la soppressione dell'albo delle cooperative edilizie. Saranno introdotti strumenti per prevenire comportamenti elusivi nelle operazioni straordinarie e criteri di proporzionalità nella devoluzione del patrimonio ai fondi mutualistici. Novità anche sul fronte della disciplina del procedimento sanzionatorio.

di Daniela Nannola

Fonte Normativa