giovedì, 13 marzo 2025 | 12:02

Lavoro agile: ddl sul diritto alla disconnessione

La proposta di legge disciplina le modalità di esercizio del diritto del lavoratore alla disconnessione dagli strumenti di comunicazione telematica e a non svolgere mansioni o ricevere comunicazioni al di fuori degli orari stabiliti dal contratto di lavoro.

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Lavoro agile: ddl sul diritto alla disconnessione

La proposta di legge disciplina le modalità di esercizio del diritto del lavoratore alla disconnessione dagli strumenti di comunicazione telematica e a non svolgere mansioni o ricevere comunicazioni al di fuori degli orari stabiliti dal contratto di lavoro.

Fatte salve le eventuali previsioni più favorevoli dei contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale, il ddl dispone che, il lavoratore ha il diritto a non ricevere comunicazioni dal datore di lavoro o dal personale investito di compiti direttivi nei confronti del lavoratore stesso al di fuori dell’orario ordinario di la voro previsto dal contratto di lavoro applicato e, comunque, per un arco di tempo minimo di 12 ore dalla cessazione del turno lavorativo.

Le comunicazioni inviate al di fuori delle fasce orarie non comportano alcuna obbligazione per il lavoratore. Le eventuali comunicazioni inviate per motivi di necessità o urgenza, in deroga al divieto, devono essere adeguatamente motivate, e la prestazione lavorativa direttamente conseguente è considerata lavoro straordinario, regolato secondo le previsioni dei contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

Il ddl prevede che, le tutele in questione si applicano, in quanto compatibili, ai lavoratori autonomi, compresi i professionisti.

Nelle imprese che occupano più di 15 lavoratori, qualora le comunicazioni di ser vizio, lo scambio di informazioni e di documentazione o la stessa prestazione lavorativa avvengano prevalentemente attraverso strumenti di gitali, questi sono messe a disposizione del lavoratore dal datore di lavoro, che provvede altresì ai corrispondenti costi di gestione.

Tra le informazioni che il datore di lavoro è tenuto a comunicare al lavoratore all’inizio di ogni primo rapporto di lavoro, sono comprese le indicazioni relative alle modalità di fruizione del diritto alla disconnessione e dalle eventuali previsioni dei contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni dei lavora tori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale.

In caso di violazione delle disposizioni suddette si applica la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 500 euro a 3.000 euro per ciascun lavoratore interessato.

di Francesca Esposito