giovedì, 27 marzo 2025 | 11:59

CCNL Dirigenti PMI, firmato il rinnovo: stipendi più alti e maggiori tutele

Il 25 marzo 2025, Confapi e Federmanager hanno siglato il rinnovo del CCNL per Dirigenti e Quadri superiori delle aziende produttrici di beni e servizi

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CCNL Dirigenti PMI, firmato il rinnovo: stipendi più alti e maggiori tutele

Il 25 marzo 2025, Confapi e Federmanager hanno siglato il rinnovo del CCNL per Dirigenti e Quadri superiori delle aziende produttrici di beni e servizi

L’intesa rinnova il Contratto Collettivo Nazionale applicato ai manager delle piccole e medie imprese nei settori dell’industria e dei servizi, con decorrenza dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027.

Per quanto riguarda il trattamento economico, il minimo contrattuale mensile base verrà aumentato di 615,38 €, con metà dell’importo che sarà corrisposto a partire da gennaio 2025 e la restante metà da gennaio 2026. Per la categoria dei Quadri Superiori, è previsto un aumento di 231,15 € a partire da gennaio 2025, con un ulteriore incremento di 153,85 € a partire da gennaio 2026.

In virtù della scadenza del precedente Contratto al 31 dicembre 2023, a copertura dell’anno 2024, è previsto un importo una tantum per i Dirigenti che risultano in forza alla data di sottoscrizione. Questo importo sarà pari a 3.000,00 €, di cui metà sarà erogato con la retribuzione del mese di aprile 2025 e la restante parte con quella di giugno 2025.

Ai fini del riconoscimento dell’indennità, i Dirigenti devono risultare inquadrati come tali nell’azienda almeno dal 1° gennaio 2024 e devono aver percepito nel 2024 di una RAL (Retribuzione Annua Lorda) fino a 95.000,00 €. Per i Quadri Superiori, l’importo una tantum è fissato in 2.000,00, ed erogato con le stesse modalità e decorrenza. Per questi lavoratori, il limite di RAL percepito nel 2024 è fissato a 65.000,00 €.

Le Parti hanno inoltre convenuto di innalzare, a decorre dal 1° aprile 2025, l’importo fisso per spese non documentabili in caso di trasferta, fissato a 100,00 € per i Dirigenti e a 65,00 € per i Quadri Superiori.

Per quanto riguarda la previdenza complementare, con decorrenza dal 1° gennaio 2025, la contribuzione a carico dell’impresa è fissata nella misura minima del 5% della retribuzione globale lorda effettivamente percepita da ciascun Dirigente in servizio, da applicarsi fino al limite di 190.000,00 € annui, che non può risultare inferiore a una contribuzione pari 6.000 € all’anno.

Infine, per la parte normativa, sono stati rivisti i periodi di preavviso, con una durata che varia da 7 a 12 mesi in base all’anzianità maturata. È stato inoltre riconosciuto un aumento del periodo di comporto in caso di patologie oncologiche, e sono state introdotte tutelate per la maternità, sia durante il congedo che al rientro al lavoro.

di Alfonso Della Corte

Fonte Contrattuale