martedì, 26 agosto 2025 | 17:06

Sani.in.Veneto, nuove regole per i rimborsi

Da settembre cambiano termini e modalità di presentazione delle domande

Sani.in.Veneto, nuove regole per i rimborsi

Da settembre cambiano termini e modalità di presentazione delle domande


A partire dal 1° settembre, il Fondo Sani.in.Veneto introduce nuove regole per la gestione delle richieste di rimborso, con l’obiettivo di uniformare i trattamenti nell’erogazione e garantire maggiore chiarezza agli iscritti.

La principale novità riguarda i termini di presentazione: non sarà più possibile presentare le domande entro due anni dalla data della fattura, ma esclusivamente entro il 30 aprile dell’anno successivo. In via transitoria, il 30 aprile 2026 sarà il giorno di scadenza per le fatture emesse sia nel 2024 che nel 2025. Per i rimborsi relativi ai familiari a carico, la liquidazione sarà subordinata alla presentazione della dichiarazione fiscale dell’anno successivo che attesti il carico. In tali casi la pratica rimarrà sospesa fino al 31 dicembre dell’anno successivo a quello della fattura.

Viene inoltre introdotta una soglia minima di spesa di 10 euro per la richiesta di rimborso, con esclusione dei casi di prestazioni indennitarie (cioè quelle che non prevedono alcuna spesa da parte dell’iscritto).

Le nuove regole intervengono anche sulla gestione delle fatture. Se la fattura contiene più prestazioni, il rimborso riguarderà solo quelle per cui è stata fatta richiesta. In caso di fatture non dettagliate e con importo complessivo unico, sarà liquidata unicamente la prestazione con l’importo più alto. Per le cure odontoiatriche viene richiesta l’indicazione dei denti interessati e, per protesi e trattamenti ortodontici, la dichiarazione di conformità o l’ortopanoramica iniziale (se il trattamento non è concluso). Per le spese relative a occhiali e lenti, sarà necessario allegare la prescrizione recante il visus, redatta dall’ottico o dall’oculista.

Il Fondo stabilisce inoltre che se presenti più fatture di acconto e saldo, la stessa prestazione prevederà un solo rimborso anche in caso di trattamento avvenuto in più anni, escludendo il rinnovo dei massimali.

È stata prevista infine una policy antiabusi: al superamento di determinate soglie di importi o frequenza delle prestazioni, le liquidazioni saranno sospese in attesa di documentazione integrativa. In mancanza di regolarizzazione o di restituzione delle somme non dovute, la posizione dell’iscritto verrà sospesa con conseguente impossibilità di accedere ai rimborsi, iscrivere familiari o generare le card utili per le scontistiche nelle strutture convenzionate.

di Alfonso Della Corte