lunedì, 06 ottobre 2025 | 12:47

“Staff House” per il Turismo: alloggi agevolati ai lavoratori del settore

Pubblicato, nella GU 4 ottobre 2025, n. 231, il Decreto “Staff House” che disciplina le modalità per garantire alloggi dignitosi e sostenibili ai lavoratori del comparto turistico, attraverso contributi in conto capitale e in conto esercizio (Ministero del Turismo - Decreto 18 settembre 2025)

“Staff House” per il Turismo: alloggi agevolati ai lavoratori del settore

Pubblicato, nella GU 4 ottobre 2025, n. 231, il Decreto “Staff House” che disciplina le modalità per garantire alloggi dignitosi e sostenibili ai lavoratori del comparto turistico, attraverso contributi in conto capitale e in conto esercizio (Ministero del Turismo - Decreto 18 settembre 2025)


Il Decreto “Staff House” attua l’art. 14, co. 1, DL n. 95/2025, definendo un sistema di incentivi per imprese e operatori turistici che realizzano o gestiscono alloggi destinati ai propri lavoratori a condizioni agevolate, promuovendo al contempo sostenibilità ambientale ed efficienza energetica. L’obiettivo è migliorare le condizioni abitative e favorire la continuità lavorativa in un settore caratterizzato da forte stagionalità.

Struttura e finalità

Il decreto si articola in 4 titoli:

- disposizioni generali;

- contributi in conto capitale per investimenti immobiliari;

- contributi in conto esercizio per i costi di locazione;

- disposizioni finali.

Il fine è duplice: aumentare la disponibilità di alloggi per il personale turistico e alleggerire i costi sostenuti dalle imprese, contribuendo così a contrastare la carenza di manodopera nel settore.

Soggetti beneficiari

Possono accedere agli aiuti le imprese turistiche e gli esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande (art. 5, L 25 agosto 1991, n. 287), purché in regola con le norme fiscali, ambientali, previdenziali e antimafia.
Sono ammesse anche le società inattive che abbiano avviato opere propedeutiche all’attività. Gli immobili interessati devono essere nella piena disponibilità del beneficiario (proprietà o locazione) e destinati ai lavoratori per almeno nove anni, con canoni ridotti del 30% rispetto al mercato.

Contributi in conto capitale (investimenti)

Questa misura sostiene progetti di riqualificazione, ammodernamento o costruzione di alloggi con almeno 10 posti letto, da destinare al personale del turismo.

Sono ammissibili spese per:

- efficientamento energetico e sostenibilità ambientale;

- coibentazione, sostituzione infissi, impianti efficienti, fonti rinnovabili;

- demolizione e ricostruzione nel rispetto della volumetria;

- arredi e attrezzature (entro il 30% dell’investimento).

L’investimento minimo è di 500.000 euro e massimo di 5 milioni, da completare in 24 mesi.

Le agevolazioni prevedono un contributo fino al 30% delle spese ammissibili, con maggiorazioni per PMI (+10% medie, +20% piccole), interventi in aree svantaggiate (+5% o +15%) e progetti con risparmio energetico superiore al 40%.

Le domande saranno selezionate tramite procedura a graduatoria (valutazione di merito e ordine cronologico), con punteggio minimo di 50/100. L’erogazione avverrà in due fasi: anticipazione del 50% (con fideiussione) e saldo finale dopo rendicontazione e collaudo.

Condizionalità e obblighi

Gli immobili devono restare vincolati per nove anni a uso abitativo per lavoratori del turismo, con affitti calmierati.
Qualsiasi diversa destinazione o canone superiore al limite fissato comporta revoca del contributo.

Contributi in conto esercizio (locazioni)

Il decreto introduce anche aiuti diretti ai canoni di locazione degli alloggi già disponibili per il personale turistico.
Il beneficio copre fino al 50% del costo dell’affitto per le PMI (15% per le grandi imprese), con un tetto massimo di 3.000 euro annui per posto letto, per un periodo da cinque a dieci anni.

Gli immobili devono trovarsi entro 40 km dalla struttura turistica e essere destinati esclusivamente ai dipendenti del settore.

di Anna Russo

Fonte normativa