giovedì, 23 ottobre 2025 | 15:05

Bonus Elettrodomestici 2025

Operative le regole per produttori, venditori e consumatori (MIMIT - DM 22 ottobre 2025, comunicato 22 ottobre 2025, FAQ 22 ottobre 2025)

Bonus Elettrodomestici 2025

Operative le regole per produttori, venditori e consumatori (MIMIT - DM 22 ottobre 2025, comunicato 22 ottobre 2025, FAQ 22 ottobre 2025)


Le regole per produttori, venditori e consumatori

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha reso pienamente operativa la misura introdotta con la Legge di bilancio 2025 (art. 1, commi 107-111 L 30 dicembre 2024, n. 207) e disciplinata dal decreto interministeriale del 3 settembre 2025, che prevede un contributo economico fino al 30% del prezzo di acquisto per chi sostituisce grandi elettrodomestici obsoleti con modelli di nuova generazione e di elevata efficienza energetica.
Il decreto direttoriale del 22 ottobre 2025, firmato dal Direttore generale Paolo Casalino, stabilisce le procedure tecniche e amministrative per l’attuazione della misura, suddivisa in tre livelli di adesione: produttori, venditori e utenti finali.

Adesione dei produttori

Dal giorno successivo alla pubblicazione del decreto, i produttori possono inviare la domanda di adesione via PEC a Invitalia, allegando la documentazione prevista e i nominativi degli operatori autorizzati ad accedere alla piattaforma informatica. Possono partecipare solo le imprese i cui prodotti risultano registrati nella banca dati EPREL (European Product Registry for Energy Labelling) o, nel caso dei piani cottura, conformi ai requisiti europei di efficienza.
I produttori ammessi caricano sulla piattaforma i dati tecnici dei prodotti (categoria, codici identificativi, paese di produzione, classe energetica), che formeranno l’Elenco informatico ufficiale degli elettrodomestici ammessi al bonus. Invitalia effettuerà controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni.

Registrazione dei venditori

Dal quinto giorno successivo al decreto, i venditori possono aderire all’iniziativa tramite PagoPA S.p.A., firmando digitalmente l’accordo di servizio e registrando i propri punti vendita, anche online.

Possono partecipare solo le imprese attive, non in liquidazione, e con specifici codici ATECO relativi al commercio di elettrodomestici e beni domestici (tra cui 47.54.00 e 47.12.10).

Il venditore inserisce in piattaforma le coordinate bancarie e i dati identificativi, che saranno verificati automaticamente. Ogni punto vendita accreditato viene incluso in un elenco pubblico consultabile dagli utenti. È inoltre obbligatoria l’iscrizione al portale del Centro di Coordinamento RAEE, a garanzia del corretto smaltimento dei rifiuti elettronici.

Domanda degli utenti finali

Gli utenti finali, una volta aperta la seconda fase (data fissata da successivo decreto), potranno fare domanda attraverso SPID o CIE, accedendo alla piattaforma dedicata o all’app IO.

Il bonus è concesso una sola volta per famiglia anagrafica, per la sostituzione di un elettrodomestico obsoleto di pari categoria, con obbligo di consegna al venditore per lo smaltimento controllato.

L’agevolazione copre fino al 30% del prezzo d’acquisto, con un tetto massimo di 100 euro per nucleo familiare o 200 euro per ISEE inferiori a 25.000 euro, nel limite complessivo di 48,1 milioni di euro disponibili.

Il voucher viene emesso in ordine cronologico fino ad esaurimento fondi e ha validità di 15 giorni; in caso di mancato utilizzo, può essere richiesto nuovamente. Tutte le verifiche (età, ISEE, composizione familiare) sono automatiche tramite le banche dati pubbliche (INPS, ANPR).

Utilizzo del voucher e rimborso ai venditori

Il voucher può essere usato nei punti vendita fisici o online accreditati, che applicano lo sconto immediato al cliente. Il venditore, dopo aver verificato l’identità dell’acquirente e ritirato il vecchio apparecchio, carica in piattaforma la fattura intestata all’utente e richiede il rimborso a Invitalia.

Quest’ultima liquida mensilmente i rimborsi entro 30 giorni dal mese successivo, previa verifica documentale e controlli a campione sull’effettivo smaltimento degli apparecchi sostituiti.

Controlli, decadenza e recupero delle somme

In caso di irregolarità (es. mancanza dei requisiti, mancata consegna del vecchio elettrodomestico o false dichiarazioni), il Ministero può avviare le procedure di recupero delle somme indebitamente percepite sia nei confronti degli utenti sia dei venditori, anche tramite ruolo.

Tutela dei dati e monitoraggio

Il decreto dedica ampio spazio al trattamento dei dati personali, individuando come titolari il MIMIT, l’Agenzia delle Entrate, INPS, Ministero dell’Interno e PagoPA, ciascuno per la propria competenza. I dati saranno conservati per un massimo di 10 anni e trasmessi all’Agenzia delle Entrate per le finalità fiscali e di controllo.

PagoPA e Invitalia invieranno report periodici al Ministero con l’andamento delle adesioni e delle risorse impiegate.


Aperte le registrazioni per produttori e venditori

Con il comunicato del 22 ottobre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato l’avvio della misura “Bonus Elettrodomestici”, destinata a incentivare la sostituzione di grandi elettrodomestici obsoleti con modelli di nuova generazione, prodotti all’interno dell’Unione Europea e caratterizzati da elevata efficienza energetica.

L’obiettivo è duplice: favorire la sostenibilità ambientale attraverso il riciclo dei materiali e sostenere la transizione energetica delle famiglie italiane.

Il contributo statale coprirà fino al 30% del prezzo di acquisto, con un massimale di 100 euro per nucleo familiare, elevato a 200 euro per le famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro annui. L’incentivo è concesso una sola volta per famiglia anagrafica e non è cumulabile con altri benefici analoghi, come il bonus mobili. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 48 milioni di euro.

Il meccanismo operativo è articolato in due fasi.

1. Registrazione dei produttori e dei venditori: i produttori possono iscriversi dal 23 ottobre 2025, inviando una richiesta via PEC a Invitalia con la documentazione prevista dal decreto direttoriale, mentre i venditori potranno accedere dal 27 ottobre 2025 tramite SPID o CIE per compilare la domanda, firmare digitalmente il contratto e registrare i punti vendita. I produttori dovranno caricare in piattaforma i dati tecnici dei prodotti, che verranno verificati e, se conformi, inseriti in un Elenco informatico ufficiale degli elettrodomestici agevolabili. I venditori, invece, gestiranno l’intero processo di vendita e di rimborso tramite piattaforma, caricando la fattura intestata all’utente finale e la richiesta di rimborso a Invitalia.

2. Domanda dei consumatori finali: in una fase successiva – le cui date saranno comunicate con un apposito avviso – i cittadini potranno richiedere il bonus attraverso l’App IO o un portale web dedicato.

Elemento essenziale per accedere all’incentivo è la consegna al venditore dell’elettrodomestico sostituito, che dovrà essere smaltito correttamente secondo le regole del riciclo. Tale condizione è obbligatoria per l’utilizzo del voucher, e in caso di mancato ritiro l’operazione dovrà essere segnalata in piattaforma.

Le FAQ pubblicate dal Ministero chiariscono inoltre che:

- il bonus riguarda solo i grandi elettrodomestici ad uso civile (frigoriferi, lavatrici, forni, lavastoviglie, ecc.);

- in caso di reso da parte del cliente, il venditore deve annullare la transazione tramite “procedura di reso”, con conseguente perdita di validità del voucher;

- eventuali esiti negativi delle verifiche sui prodotti comportano la cancellazione dall’elenco e una comunicazione di esclusione al produttore.

di Anna Russo

Fonte normativa