Accordo Emittenti Private: sciolta la riserva
Validata l’ipotesi di accordo firmata il 3 novembre 2025 per il rinnovo del CCNL per le imprese radiotelevisive private, multimediali e multipiattaforma
Accordo Emittenti Private: sciolta la riserva
Validata l’ipotesi di accordo firmata il 3 novembre 2025 per il rinnovo del CCNL per le imprese radiotelevisive private, multimediali e multipiattaforma
A seguito dello scioglimento positivo della riserva sull’ipotesi di accordo firmata il 3 novembre 2025, da Confindustria Radio Televisioni e SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, per il rinnovo del CCNL per le imprese radiotelevisive private, multimediali e multipiattaforma, il nuovo articolato è applicabile dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2027.
L’accordo di rinnovo ha previsto per il comparto televisivo un incremento retributivo complessivo di 205 euro lordi, riferiti al 5° livello, da corrispondere in tre tranches: 80 euro con la retribuzione di gennaio 2026, 80 euro da giugno 2027 e 45 euro da gennaio 2026.
Per il comparto radiofonico, l’intesa ha previsto l’aumento complessivo è pari a 165 lordi, riferiti al 3° livello di inquadramento, distribuiti in due tranches: 90 euro da gennaio 2026 e 75 euro da giugno 2027.
A copertura del periodo di vacanza contrattuale si è previsto un importo una tantum, da erogare con la retribuzione di gennaio 2026, pari a 300 euro lordi per il personale del settore televisivo e 200 euro lordi per quello radiofonico, importi entrambi da riparametrare. Inoltre, le Parti hanno confermato il contributo aziendale di 10 euro mensili per ciascun dipendente destinato al mantenimento della polizza sanitaria, che sarà portato a 13 euro mensili a decorrere dal 1° gennaio 2027.
Con addendum sottoscritto nella stessa data, è stata recepita integralmente la richiesta sindacale relativa all’esclusione dal periodo di comporto dei giorni di assenza per malattia dei lavoratori affetti da patologie oncologiche o sottoposti a trattamenti salvavita. L’esame delle restanti istanze è stato rinviato alla riunione dell’Osservatorio Nazionale convocata per il 12 febbraio 2026.
di Connie Ronga
Fonte Contrattuale



