martedì, 30 maggio 2023 | 08:56

In Gazzetta Ufficiale la conversione in legge del decreto Bollette

Pubblicata in G.U. n. 124/2023 la legge di conversione n. 56/2023, con modificazioni, del decreto legge n. 34/2023 recante misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali

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In Gazzetta Ufficiale la conversione in legge del decreto Bollette

Pubblicata in G.U. n. 124/2023 la legge di conversione n. 56/2023, con modificazioni, del decreto legge n. 34/2023 recante misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali

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Il provvedimento in oggetto entra in vigore il 30 maggio 2023. Di seguito una sintesi delle nuove disposizioni e di quelle modificate.

Settore gas - riduzione Iva e oneri generali per il II trimestre del 2023 (art. 2, comma 5 bis)

A favore dei Comuni in condizioni di predissesto, con popolazione da 25mila a 35mila abitanti, il cui piano di riequilibrio finanziario è stato approvato dalla Corte dei conti nel 2015 per l’anno 2014 e fino al 2023 e che, a seguito della sentenza 18/2019 della Corte costituzionale, si sono visti ridurre l’intervallo temporale a disposizione per restituire le anticipazioni di liquidità da parte dello Stato, di cui hanno usufruito accedendo al “Fondo di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali”, sono destinati, per l’anno 2023, 1,5 milioni di euro. Le risorse sono stanziate per coprire i maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica e gas

Sport - disposizioni per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia (art. 4-bis)

Viene incrementato per l’anno 2023 di 10 milioni di euro, da 25 a 35, il “Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano”. Le somme sono destinate all’erogazione di contributi a fondo perduto in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, delle discipline sportive, degli enti di promozione sportiva e delle federazioni sportive che gestiscono impianti sportivi e piscine, nonché del Coni, del Comitato italiano paralimpico e della società Sport e Salute Spa. Una quota di tali risorse, pari ad almeno 10 milioni di euro, è riservata alle associazioni e società sportive iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche che gestiscono in esclusiva impianti natatori e piscine per attività di base e sportiva. All’Autorità politica delegata in materia di sport compete il decreto per individuare le modalità e i termini di presentazione delle richieste di contributo, i criteri di ammissione, le modalità di erogazione nonché le procedure di controllo.

Agevolazioni fiscali per interventi di risparmio energetico (art 7)

Sono maggiormente specificati gli interventi finalizzati al risparmio energetico relativamente ai quali è stato autorizzato il cumulo tra agevolazione fiscale e contributo regionale (ovvero delle province autonome di Trento e Bolzano), qualora consentito dalle norme che regolano quest’ultimo, fermo restando che la somma dei due benefici non deve superare il 100% della spesa ammissibile all’agevolazione o al contributo. La novità, applicabile ai contributi istituiti alla data di entrata in vigore del Decreto Bollette ed erogati negli anni 2023 e 2024, riguarda gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici e di efficienza energetica disciplinati dall’articolo 16-bis, Tuir, dall’articolo 1, commi 344-347, legge 296/2006 e dall’articolo 14, Dl 63/2013.

Tax credit start up innovative nel settore dell'ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità (art. 7-quater)

È riconosciuto un credito d’imposta alle start-up operanti nei settori dell'ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità per le spese sostenute in attività di ricerca volte a garantire la sostenibilità ambientale e la riduzione dei consumi energetici.

IVA su payback per dispositivi medici (art. 9)

In relazione ai versamenti effettuati dalle aziende produttrici di dispositivi medici alle regioni, le aziende possono portare in detrazione l’IVA determinata scorporando la medesima dall'ammontare dei versamenti effettuati. Il computo dell’IVA sarà effettuato dalle regioni e dalle province autonome di Trento e di Bolzano e si baserà sulle fatture emesse dalle aziende nei confronti del Servizio sanitario nazionale. Gli importi del costo del bene e del costo del servizio, entrambi riportati nelle fatture elettroniche, saranno indicati separatamente. Il diritto alla detrazione sorge nel momento in cui sono effettuati i versamenti e i relativi costi sono deducibili nel periodo d'imposta nel quale sono effettuati i medesimi versamenti. Infine, sono disciplinate le modalità di esercizio del diritto alla detrazione dell'imposta.

Definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali (art. 17-bis)

È introdotta una specifica disciplina che consente agli enti territoriali, ove si avvalgano della riscossione diretta delle proprie entrate o affidino tale servizio a soggetti privati, di applicare alcuni istituti deflativi del contenzioso disciplinati dalla legge di bilancio 2023, e cioè lo stralcio dei debiti fino a mille euro e la definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione (cd. rottamazione-quater).

Modificati i termini in materia di definizione agevolata delle controversie tributarie, conciliazione agevolata e rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti innanzi alla Corte di cassazione (art. 20)

Sono riaperti i termini per la definizione agevolata delle controversie tributarie.
Si posticipa dal 30 giugno al 30 settembre 2023 il termine per perfezionare la definizione agevolata attraverso la presentazione della domanda e il pagamento dei dovuti importi. Sono altresì rimodulati i termini per il versamento rateale del quantum dovuto. Nel caso di versamento rateale, è posticipato dal 30 giugno al 30 settembre il termine per presentare domanda e versare la prima rata. Con le modifiche apportate è stata rimodulata la tempistica dei pagamenti rateali, con riferimento alle rate successive alle prime tre.
Viene posticipato dal 10 luglio al 10 ottobre 2023 il termine finale di sospensione del processo conseguente alla presentazione dell’istanza di definizione agevolata; viene esteso da nove a undici mesi il periodo di sospensione dei termini di impugnazione delle pronunce; è altresì posticipato dal 31 luglio al 31 ottobre 2024 il termine per la notifica dell’eventuale diniego della definizione agevolata.
Sono riaperti i termini per usufruire della conciliazione agevolata delle liti tributarie pendenti in primo e secondo grado, estendendoli dal 30 giugno al 30 settembre 2023.
Sono riaperti anche i termini per usufruire della rinuncia agevolata delle liti tributarie pendenti in Cassazione, estendendoli dal 30 giugno al 30 settembre 2023.
In conseguenza delle modifiche alle norme deflative del contenzioso, è posticipato dal 31 luglio al 31 ottobre 2023 il termine per l’adempimento dell’obbligo, posto in capo all’Agenzia delle entrate, di depositare in Cassazione l’elenco delle controversie per le quali è stata presentata domanda di definizione, con l’indicazione dei versamenti dovuti.

di Daniela Nannola e Anna Russo

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